Perugia, mamme spiate e derubate nei parcheggi degli asili.Auto spaccate

Nella foto d'archivio auto con il finestrino spaccato nel centro di Perugia
di Michele Milletti
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Domenica 20 Marzo 2022, 10:00

Venerdì pomeriggio. Un’altra settimana di scuola dell’infanzia sta per finire e un’operatrice, dopo aver dato appuntamento a tutti a lunedì mattina, sta portando una scatola in macchina per poi correre a casa dai suoi figli. Ma così non sarà: finestrino spaccato e borsa rubata, quindi tappa dai carabinieri per fare denuncia. Un assalto, racconterà ai militari, in pochissimi minuti. Il tempo necessario a posare borsa e altri oggetti in auto e percorrere i dieci metri che separano l’area parcheggio dall’ingresso dell’ asilo per prendere la scatola e caricarla in macchina. Un assalto che, di conseguenza, presuppone la possibilità che qualcuno non distante dal parcheggio stesse osservando la situazione individuando il momento giusto per colpire.
Il problema, oltre al furto e ai danni per l’operatrice, è che sembra proprio che questo possa essere catalogato non tanto come fatto isolato ma come ultimo caso di specie. Già, perché stando quanto si apprende, la problematica riguarderebbe diverse scuole per piccoli in città e nell’hinterland. L’assalto di venerdì è avvenuto all’esterno di una scuola alla prima periferia della città, ma di fatto balordi e tossicodipendenti a caccia di soldi o qualche oggetto da rivendere per la dose quotidiana potrebbero aver individuato proprio questa modalità: appostarsi nei parcheggi delle scuole, soprattutto come detto quelle dei più piccoli, e individuare gli obiettivi da colpire.
Puntando purtroppo su una caratteristica comune a molti genitori: i tempi per la maggior parte così ristretti, tra lavoro e altre incombenze, da magari lasciare borse, zaini, occhiali da sole o telefoni in auto nei pochi minuti necessari per accompagnare i propri figli all’ asilo e poi riprendere la macchina.
I CONSIGLI
Pochi istanti che però possono essere decisivi se qualche malintenzionato sta girando proprio per i parcheggi e ha tutto il tempo necessario per individuare il bersaglio o i bersagli purtroppo giusti. Specie se, sottolineano gli stessi investigatori, non solo si lasciano oggetti preziosi in auto ma addirittura c’è chi, in quel micidiale combinato fretta-poca distanza dall’ingresso della scuola materna, addirittura non chiude neanche la macchina.
Genitori ed educatori, dunque, sotto tiro dei balordi delle spaccate nelle auto? Pare proprio di sì, e proprio per questo motivo è necessario seguire due importantissime accortezze: la prima è quella di evitare di lasciare occhiali, telefoni, portafogli, chiavi ma anche monete in bella vista in auto.

La seconda è quella di chiudere sempre la propria vettura. Anche se si esce per pochi secondi.

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