Siamo nella serata di giovedì, e nel bar lungo via Cortonese si scatena improvvisamente il panico: un uomo mostra evidenti i segni di colpi d’arma da taglio, evidentemente a seguito di un’aggressione avvenuta nei pressi dello stesso bar. I proprietari chiamano immediatamente la polizia, ma all’arrivo della volante l’uomo è già scappato.
Non è ancora chiaro quante persone siano rimaste coinvolte nella zuffa, sta di fatto che uno di loro viene colpito e ferito. Probabilmente una coltellata ma, come purtroppo è spesso capitato nella zona di Fontivegge, potrebbe essere stata usata anche una bottiglia di vetro spaccata. Il ferito, secondo una prima ricostruzione, scappa per mettersi in salvo. E’ ferito e infatti c’è chi racconta (tra questi anche Lorenzo Brunetti, guardia giurata e residente nella zona di Fontivegge) di aver notato chiazze di sangue la cui scia si perde nella zona all’incrocio tra via del Macello e via Settevalli: segno che l’uomo in quel punto deve aver trovato il modo di farsi soccorrere, rifugiandosi in qualche appartamento della zona o trovando qualcuno che si è preso cura di lui.
In questura stanno lavorando per ricostruire il fatto e risalire alle persone coinvolte. Da quanto si apprende, dalle descrizioni fatte dagli avventori del bar, i poliziotti avrebbero già un’idea molto chiara della persona ferita che poi si è volatilizzata e che non è andata in pronto soccorso per farsi curare. Insomma, l’uomo sarebbe già conosciuto alle forze dell’ordine. Motivo che rafforza ancora più l’ipotesi che l’aggressione sia stata dovuta a motivi legati allo spaccio.
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