Perugia, insulti e danni agli ipovedenti del quartiere. Caccia ai residenti insensibili

Perugia, insulti e danni agli ipovedenti del quartiere. Caccia ai residenti insensibili
di Egle Priolo
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Mercoledì 1 Dicembre 2021, 07:00

PERUGIA - «Questa palestra di handicappati ha rotto i c...». Quanto misura la violenza di questa e altre frasi dello stesso tenore? Quanto possono pesare danni che sanno di invito esplicito ad andarsene da un'altra parte o sedie fissate nei posti parcheggio a indicare che quelli sono «riservati ai condomini» quando in realtà non sembrano esserlo? Una denuncia per danneggiamento e molestia. Intanto contro ignoti, tra qualche tempo chissà.

Corso Garibaldi, tra via del Canerino e via Lucida nella zona di Sant'Angelo. Una violenza che sa di follia, non solo perché l'educazione civica è ben altra cosa ma anche e soprattutto perché bersaglio di questi atti per nulla edificanti sono gli ipovedenti che si radunano al circolo Acli Pennaricci e alla sede Anpvi (Associazione nazionale privi della vista ed ipovedenti) la cui colpa, a secondo quanto messo nero su bianco nella denuncia querela presentata ieri pomeriggio ai carabinieri della stazione Fortebraccio, consisterebbe nell'utilizzo dei posti auto del parcheggio di via del Canerino. Parcheggio che secondo i residenti è «riservato ai condomini» e che invece per il presidente del circolo e quello dell'associazione (che hanno formalizzato la denuncia assistiti dall'avvocato Michele Gambini) «allo stato attuale prevede solamente un posto riservato – è scritto nell'atto presentato ieri ai carabinieri – mediante apposizione di una catena al gestore del cinema comunale di Sant'Angelo, mentre tutti gli altri posti auto sono di libero parcheggio».
Una situazione definita «intollerabile» e che va avanti da oltre un anno, da quando cioè «alcuni residenti di via del Canerino, di cui purtroppo non siamo riusciti a risalire all'identità) hanno cominciato a porre in essere una serie di comportamenti gravemente molesti, aggressivi, vessatori ed ingiustificati cercando di imporre una sorta di controllo dei posti auto a proprio uso e consumo, lamentando contestualmente l'eccessiva occupazione (a loro dire) del parcheggio da parte dei fruitori del circolo Acli e della sede Anpvi».
«Noi paghiamo per parcheggiare qui». «Parcheggiate a c...

e senza permesso» e via così: un'escalation di tensioni stoppata dalla zona rossa e inevitabile blocco delle attività dell'associazione durante l'inverno ma puntualmente riespolosa a settembre 2021 quando le attività sono ricominciate arrivando, secondo quanto si legge nella denuncia, a «occupare con delle sedie i posti auto del parcheggio» e anche, lo scorso 31 ottobre, a «distruggere completamente la targa del circolo». Tutte situazioni puntualmente denunciate alle forze dell'ordine. E ora parte la caccia ai residenti a dir poco insensibili.

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