Perugia, infiltrazioni e fiori rubati
nei cimiteri: problemi e proteste

Perugia, infiltrazioni e fiori rubati nei cimiteri: problemi e proteste
di Riccardo Gasperini
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Sabato 4 Luglio 2020, 16:12
PERUGIA - Muraglioni perimetrali che cedono e lo sfregio dei rifiuti abbandonati. Oppure cittadini in attesa da tempo che si sblocchi una pratica di esumazione del parente defunto, o altri alle prese con decennali problemi di infiltrazioni. E anche qualche problema sulla sicurezza, perché anche nel 2020 succede che spariscano fiori e forbici. Capita di tutto nei cimiteri del territorio comunale dove, nel periodo post lock down, è ripreso come prima dell’emergenza sanitaria il via vai di persone per un saluto ai propri cari. Al piccolo cimitero della Rabatta, ad esempio, segnalato un muro pericolante e per questo delimitato con transenne del Comune. Un danno che i residenti della zona auspicano venga risolto, al pari del problema dei rifiuti abbandonati. Sì, perché lì succede che qualcuno, con grande mancanza di rispetto, getta rifiuti davanti al cancello dell’area. Chi abita in zona più di una volta si è adoperato per raccogliere tutto e smaltire, differenziando, negli appositi contenitori. È la seconda volta che viene segnalato il problema, frequente fuori da quel piccolo cimitero particolarmente isolato.

Problemi diversi a Piscille, dove l’area è cresciuta nel tempo. Mesi fa alcuni utenti hanno alzato la voce attraverso queste colonne per segnalare che la strada di accesso, fra la scuola e il cimitero, era ridotta all’osso. Adesso spunta fuori, anzi si ripresenta, un problema diverso. Dai tempi di un ampliamento, negli anni ‘80, si verificano gravi problemi di infiltrazioni e allagamenti in tombe e sepolcri, specie in una zona, anche per assenza o insufficienza di drenaggio nella corte che lungo il muro perimetrale. Negli anni ha peggiorato la situazione l’arrivo di un’antenna della telefonia mobile. Sono stati vari gli appelli dei cittadini per risolvere la situazione ma nemmeno un sopralluogo per toccare con mano i problemi, nel 2006, portò ad una soluzione. Il quadro, sempre più critico, è stato nuovamente sottoposto sia al Comune che alla Curia, entrambi invitati ad un incontro che si terrà in questi giorni al cimitero. Gli utenti sottoscriveranno una serie di richieste per cercare di mettere la parola fine ad una serie di criticità sul tavolo da tanti anni. In particolare verrà chiesto al Comune, responsabile dei 54 cimiteri cittadini, che «interessi il proprio ufficio tecnico per dare esecuzione alla risoluzione delle problematiche segnalate, e riscontrate dai suoi stessi tecnici, che hanno portato in questi anni ai danneggiamenti ed ai problemi di conservazione».

Tutt’altra storia invece a San Marco, lo stesso cimitero dove lo scorso febbraio alcuni hanno dovuto alzare la voce perché in attesa da mesi dell’esumazione del proprio parente. Adesso c’è ancora una volta chi segnala fiori e oggetti spariti. Alcuni cittadini, abituati a lasciare dietro al vaso dei fiori le forbici per tagliare i gambi, si sono trovati ancora una volta beffati e costretti a lasciarle in macchina, perché lì venivano ogni volta sottratte. Lo stesso, stando alle segnalazioni, succederebbe a qualcuno con le composizioni floreali.
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