Perugia, guerra delle antenne
Radio Subasio batte la Rai

Perugia, guerra delle antenne Radio Subasio batte la Rai
di Federico Fabrizi
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Sabato 4 Febbraio 2017, 10:58
PERUGIA -  Il duello delle frequenze va a Radio Subasio, che può tenere la sua antenna lì dove aveva deciso. È stato respinto l’assalto della Rai, convinta che lo spostamento di un impianto dell’emittente di origini assisane danneggiasse il segnale di Monte Peglia. Per i giudici del Tar, il ricorso presentato da Rai Radiotelevisione italiana spa non è ammissibile. Al centro della contesa c’erano le autorizzazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo economico allo spostamento dell’impianto che opera sulla frequenza 99.950 Mhz da Colleppino di Spello a Monte Subasio - Bolsella.   Lo spostamento dell’impianto di Radio Subasio da Spello ad Assisi aveva determinato una variazione del sistema delle frequenze: da 99.950 Mhz a 99.900. Da qui la protesta della Rai: la concessionaria del servizio pubblico, infatti, ha ritenuto che con il trasloco dell’antenna a rimetterci sarebbe stato il proprio segnale trasmesso dagli impianti del Monte Peglia. Quindi il ricorso al Tar per annullare le autorizzazioni accordate lo scorso dicembre all’emittente umbra.
Questione per tecnici? Per ora no. I giudici del Tribunale amministrativo, infatti, hanno stoppato la vicenda prima di entrare nel merito. A salvare le nuove frequenze di Radio Subasio è stato un dettaglio. Il ricorso è stato presentato dalla Spa Rai Radiotelevisione italiana. Il punto sta proprio qui: la società competente per gli impianti di trasmissione è Rai Way e non la Spa del Ministero dell’Economia. Quindi - scrivono i giudici - il ricorso è respinto. Tecnicamente si chiama “difetto di legittimazione”.
Ma non è detto che la partita sia finita qui.  
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