Antognolla, apertura nel 2024. Arrivano 300 posti di lavoro

Come diventerà il super resort ad Antognolla
di Luigi Foglietti
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Domenica 10 Ottobre 2021, 08:30

PERUGIA Un progetto molto ambizioso quello che attualmente riguarda l’Antognolla Resort and Residence che, una società finanziaria con sede in Luxemburgo e con capitali internazionali, sta trasformando nel più esclusivo e lussuoso centro in Umbria che porrà il benessere e la sostenibilità al centro del suo core business. Antognolla, oggi noto come un castello medievale che si affaccia sul green 18 buche, considerato uno dei più spettacolari e sfidanti d’Italia, è pronto a divenire uno dei principali progetti di hospitality in Italia al centro di una proprietà di 1400 ettari.

Ma non solo “dolce vita” da nababbi, perché il progetto guarda anche ai risvolti economico-sociali, in quanto porterà 300 posti di lavoro cui si aggiungeranno altri 600 di indotto tra fornitori e imprenditori locali. «I lavori hanno già preso il via – spiega Luca Aiwerioghene, ingegnere responsabile dei cantieri – contiamo di portarli a termine nel 2023 per inaugurare il tutto nel 2024». «Puntiamo ad un clientela di alto livello creando un nuovo punto focale per l’Umbria dove quanto verrà costruito sarà in perfetta sintonia con l’ambiente naturale incontaminato che circonda Antognolla, cercando di utilizzare i materiali reperibili in loco e riciclare almeno al 75% quelli recuperati dalle demolizioni, perché la sostenibilità è il nostro motto». Una volta completato il progetto prevede la creazione di 109 “chiavi albergo” come dire camere di un Hotel che sarà realizzato nel castello le cui origini leggendarie lo fanno risalire al 40 d.C., ma che la storia fa nascere nel 1174 tra rocce e boschi sulle pendici a nord del Monte Tezio.

A garanzia di una gestione top class l’hotel operator sarà Six Senses Hotel Resort Spas, universalmente riconosciuto per la qualità e per il suo approccio sostenibile. 77 invece le villette che saranno realizzate alla destra del maniero che malgrado siano concepite per il massimo confort offerto dalle tecnologie contemporanee non dovrà impattare con il contesto naturale con addirittura la copertura dei tetti in terra e prato che addolcirà l’inserimento nello skyline. «Il restauro del castello e dell’antico borgo che abbiamo pensato - spiega l’ingegner Aiwerioghene – è parte di un importante progetto di conservazione storica che, una volta terminato, porterà il castello ad essere il primo del XII secolo con certificazione Led del Us Green Buolding Council, a dimostrazione delle leadership in efficienza energetica e tecniche di costruzioni ambientali». L’antognolla Resort and Residence offrirà una grande varoietà di attività, tra le quali ovviamente spicca il 18 buche già noto e operativo, che fu disegnato dal famoso progettista Robert Trent Jones II, un campo che ha vinto il prestigioso premio Italy’s Best Golf Course 2020, cosa che lo ha visto in nomination anche per l’anno in corso. Altra grossa novità la piantumazione di una vigna per produrre ottimi vini, la cui cura è affidata all'enologo Riccardo Cotarella con l’intenzione che il prodotto possa diventare un’altra icona dei prodotti top dell’Umbria.

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