Perugia, giù anche a Frosinone (1-0).Nove sconfitte su dodici, classifica sempre più disastrosa

Sbargi in azione a Frosinone
di Antonello Ferroni
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Domenica 6 Novembre 2022, 08:21

Un'altra sconfitta, la nona della serie. Ma il Perugia di Frosinone ha dato ai tifosi anche qualche buon motivo per continuare a sperare e anzi, forse anche a crederci. Allo Stirpe il Grifo di Castori è stato protagonista di una prima frazione di livello, in cui ha imbrigliato la capolista fino alla carambola fatale del vantaggio per la squadra di Grosso. Poi, nella ripresa, sarebbe stato assurdo aspettarsi un Perugia capace di schiacciare il Frosinone, specie ripensando al senso di impotenza vissuto contro il Cittadella. Ma al cospetto di una capolista ben più matura di quanto lascerebbero credere i giovani terribili di Grosso, il Perugia ha tenuto il pallino e cercato a sua volta l'episodio giusto, sfiorando il pari almeno quattro volte. Troppo poco? Sicuramente. Ma qui non parliamo di una squadra in salute, parliamo dell’ultima della classe che cerca la sua identità e qualche motivo di fiducia per la risalita. Assurdo, dopo dodici partite, non assecondarla. Castori è partito con Casasola altissimo per tenere Caso lontano da Gori e Di Serio e Strizzolo inedita coppia d’attacco. La partenza è stata buona, considerando il destro di Bartolomei (2') respinto da Turati, così come (9’) la bella iniziativa di Strizzolo per Luperini, anticipato ancora da Turati; nonché il destro a giro (21’) con cui Di Serio ha impegnato l’estremo di casa. Contro un Frosinone in fiducia, capace di manovre avvolgenti in velocità puntando sugli uno contro uno di Caso e Garritano, la tenuta difensiva c’è stata. Il Perugia ha chiuso tutti gli spazi con applicazione e pian pianino il ritmo ciociaro si è spento senza occasioni. Grosso a caccia di spazi è stato costretto a ridisegnare la squadra, schierando Caso al centro e Garritano a sinistra nel 4-2-3-1. E solo al 38’ Boloca è riuscito a trovare un pertugio per un destro a fil di palo, mentre al 41’ è arrivato il gol: imbucata di Moro per Rohden e palo pieno col sinistro dello svedese, che per colmo di fortuna si è visto recapitare dal legno il pallone ancora sul mancino per un tapin facile facile: 1-0.

Nonostante la necessità di recuperare, contro un Frosinone saggio al punto da scegliere di non andare avanti alla ricerca di guai, nella ripresa Castori ha buttato dentro Kouan e Melchiorri e il Perugia ha macinato con pazienza e caparbietà, finalmente senza farsi prendere dallo sconforto. A referto quattro occasioni. Al 22’ sul cross liftato di Beghetto Luperini ha preso il tempo a Turati ma la sua incornata ha sorvolato la traversa. Al 25’ sul lunghissimo di Casasola è stato Kouan a svettare, palla sul fondo. Al 41’ (occasionissima) quando sul corner di Vulic è stato Dell’Orco ad anticipare tutti di testa sfiorando il palo. Infine al 46’, quando Kouan al limite si è smarcato bene e ha battuto male. E’ finita così, 1-0 con gol di Rohden come nel 2020 (triste presagio) col Grifo sempre più ultimo. Ma qualcosa di buono da cui ripartire c’è.

FROSINONE (4-3-3): Turati 6,5; Sampirisi 6, Lucioni 6,5, Ravanelli 6,5, Cotali 6 (20’ st Frabotta 6); Boloca 6, Mazzitelli 6, Garritano 6 (33’ st Borrelli sv); Rohden 7 (33’ st Lulic sv), Moro L. 6 (20’ st Ciervo 6), Caso 6,5 (9’ st Mulattieri 5,5). A disp. Loria, Szyminski, Monterisi, Kalaj, Oliveri, Insigne, Bocic. All. Grosso 6,5

PERUGIA (3-5-2): Gori 6; Sgarbi 6,5, Curado 6, Dell’Orco 6; Casasola 5,5, Santoro 5 (13’ st Kouan 5,5), Bartolomei 6 (38’ st Vulic sv), Luperini 5, Beghetto 5,5 (38’ st Lisi sv); Strizzolo 5,5 (21’ st Olivieri 5), Di Serio 5 (13’ st Melchiorri 5). A disp. Abibi, Moro L., Struna, Vulikic, Righetti, Paz, Di Carmine. All. Castori 6

Arbitro: Di Bello di Brindisi 6

RETI: 41’ Rohden

Note – Spettatori 9.330 di cui 6.164 biglietti e 2.929 abbonati, 237 perugini nel settore ospiti, incasso totale 63.878,61 euro; ammoniti Sgarbi, Curado, Melchiorri, Dell’Orco (P); calci d'angolo 4-3 per il Frosinone; rec. 1’ e 4'.

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