PERUGIA - Prese per il collo, pugni e calci volanti alla schiena. La nuova rissa tra balordi, all’alba di uno dei giorni del lungo ponte del 25 aprile a Fontivegge, ripresa e postata sui social da un residente è l’ennesimo schiaffo per chi vive alla stazione. Ma le parole che accompagnano quelle immagini lo sono ancora di più.
«A questo locale è consentito di restare aperto tutta la notte nonostante venga trasformato in disco pub in mezzo ai palazzi e con ingresso a pochissimi metri di una scala di un palazzo residenziale» racconta il residente. Che aggiunge: «Ovviamente scatta la solita rissa con urla la mattina presto. Molti se ne vanno con tasso alcolico notevole. Non vi dico poi i danni che fanno. Solo negli ultimi 2 giorni hanno rotto il vetro della cassetta dell’estintore nei pressi dell’ingresso della scala, rotto una cassetta per nasconderci la droga, rotto la serratura di un fondino interno al condominio ma esterno rispetto al palazzo dove hanno creato un covo. Tutto segnalato. Questo locale andava chiuso perché un fattore di attrazione di gentaglia giorno e notte già da mesi. E invece nessuno fa nulla e i controlli sono tardivi».
Una denuncia puntuale quanto dura nei contenuti, che racconta quanto accade in alcune zone della stazione. In questo caso siamo nella zona di via Campo di Marte, ma sostanzialmente è è quanto accade e quanto viene segnalato anche dalle parti del Broletto. Il comune denominatore, secondo i residenti, è la presenza di questi locali (in alcunni casi classificati come circoli culturali) aperti fino a oltre l’alba che comportano la presenza di persone completamente fuori controllo per il gran bere.
Va detto come, stando a quanto si apprende, siano intervenute quattro pattuglie delle forze dell’ordine per bloccare i violenti. Ma la problematica resta.
BOTTE IN UN APPARTAMENTO
Anche perché, sempre in via Campo di Marte, gli agenti della squadra volante qualche ora dopo sono intervenuti per una violenta lite in un appartamento abitato da cittadini sudamericani.
Poco distante, i poliziotti hanno rintracciato la madre del 22enne - una cittadina peruviana, classe 1972 – che è stata subito fermata e sottoposta a controllo. È stata denunciata per resistenza a pubblico ufficiale. Il figlio invece per lesioni personali aggravate.