Perugia, a Fontivegge sgomberato un nuovo covo di balordi: ecco dove si nascondevano in cinque

L'intervento a Fontivegge
di Egle Priolo
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Venerdì 12 Agosto 2022, 07:30

PERUGIA - Un cantiere, i container abbandonati all'ombra dei palazzi ed ecco che disperati e balordi trovano uno spazio da contaminare. È quello che è accaduto, purtroppo ancora, a Fontivegge ma anche in questo caso le segnalazioni dei residenti attenti sono state più forti. Perché quello che stava accadendo nei pressi dei cosiddetti palazzi Fioroni, dove una volta c'erano anche uffici istituzionali, non poteva passare inosservato.

Un via vai – è stato raccontato – di personaggi inquietanti che entravano e uscivano da quei due container del cantiere, chiaramente senza averne alcun diritto. Una segnalazione arrivata anche a palazzo dei Priori e alle forze dell'ordine che ieri mattina all'alba si sono presentate lì davanti, pronte a risolvere la situazione. E quello che si è presentato davanti agli occhi della squadra volante, del dirigente dell'Anticrimine della questura e della polizia locale era esattamente quello che immaginavano i residenti: i due container trasformati in covi, con gli agenti che hanno trovato coperte, avanzi di cibo, bottiglie e tutto quello che si può immaginare in una tana.
Ma dentro c'erano anche almeno cinque persone, di cui tre italiani, che sono state portate in questura per i necessari accertamenti. Dalle verifiche è emerso come un italiano e due cittadini stranieri avessero dei precedenti, mentre è stato ovviamente avvisato il proprietario del cantiere già pronto alla denuncia per invasione di edificio. Uno sgombero in piena regola, applaudito dai residenti, che hanno visto portar via parte dei loro incubi legati alla vivibilità della zona. «Abbiamo ripristinato sicurezza e decoro in un'area particolare del quartiere. Un sentito ringraziamento al signor questore e alla nostra comandante – ha commentato l'assessore comunale Luca Merli -. C’è ancora molto da fare». Così tanto che sempre ieri pomeriggio altri controlli della polizia sono stati notati da diversi residenti nell'area della stazione. Secondo quanto si apprende, potrebbe trattarsi di controlli specifici nei sottopassi che da qualche tempo sono stati segnalati come luogo di incontro tra spacciatori e clienti per gli scambi di droga. Un'ulteriore stretta della questura che viene salutata davvero con soddisfazione nel quartiere da cui si levano le maggiori proteste.
Un quartiere, però, che è capace anche di ricordare il bello che prova ad offrire, come la gioia di bambini e animali per la nuova fontanella richiesta a gran voce e prontamente installata dal Comune in piazza del Bacio, accanto allo skate park.

Un'area che prova a rivivere di famiglie e che adesso può anche regalare acqua fresca in queste bollenti giornate estive.

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