Rapine, evasione e furti: a Perugia preso il terrore di Fontivegge

La sede del Nucleo decoro a Fontivegge
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Domenica 19 Marzo 2023, 08:52

Poteva sembrare un semplice arresto e invece, quello fatto nei giorni scorsi dagli agenti del Nucleo decoro urbano di Fontivegge, è qualche cosa di più. La burocrazia della giustizia dice che il tunisino di 42 anni finito a Capanne è stato arrestato per un ordine di carcerazione cioè un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti dell’Ufficio esecuzioni penali della Procura generale perugina. Deve scontare tre anni e sette giorni. E il curriculum con cui girava nel quartiere lo mette in fila una nota del capo della Procura, Raffaele Cantone: rapina, furto, furto aggravato ed evasione. Tutti reati certificati dalla sentenze. In più chi conosce gli affari sporchi di Fontivegge ricorda che quel tunisino si dava da fare parecchio con la droga. Ecco perché l’operazione del Nucleo della polizia locale non è un semplice arresto su mandato della Procura generale. È molto di più. E quel foglio che gli agenti gli hanno messo sotto il naso quando lo hanno visto in strada, ha scatenato la rabbia del tunisino che ha cercato in tutti i modi di scappare, ma non c’è riuscito. Adesso sta nel carcere di Capanne e dovrà iniziare a contare i giorni prima di rimettere piedi fuori e cercare di tornare in quello che considerava il suo regno. Dire che è stato preso il terrore di Fontivegge, non è un’eresia.
NUMERI E PAROLE
Sul caso Fontivegge interviene l’assessore alla sicurezza Luca Merli.

Snocciola numeri, spiega la situazione. Per dire che nessuno viene lasciato solo. A Fontivegge c’è il Comune e c’è lo Stato. «In un anno e poco più dalla costituzione del Nucleo decoro urbano- sottolinea Merli- gli agenti iniziali sono passati da cinque a sette. Non abbiamo lasciato solo un territorio. Quel Nucleo è dedicato solo al fazzoletto di Fontivegge. I risultati sono tangibili ben distanti dall’aver lasciato solo un territorio e i suoi residenti Lo dicono i numeri. Quattrocento identificazioni, un arresto, sei espulsioni, 29 persone fotosegnalate, 128 controlli sdi e 56 persone inserite nello sdi, nove sequestri di droga, 106 drug-test, 44 attività per l’antiprostituzione e 97 pattuglie antiprostituzione, 25 sequestri penali, 487 interventi su segnalazione, cento immobili controllati. Credo che questo dia il senso di un’attività veramente consistente che si somma alle altre attività delle forze dell’ordine con il coordinamento della questura. Questo non delinea certo l’abbandono di un territorio. Ricordo anche lo sgombero di via della Ferrovia, di via Oddi Sforza, dell’immobile all’interno del parco della Pescaia, dell’hotel in piazza stazione costante attività di sanificazione di pulizia svolta con Gesenu. C’è un tavolo anche con Asal e servizi sociale per gestire in chiave sociale la zona di Fontivegge».

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