PERUGIA Contro il degrado e lo spaccio, vere e proprie feste di quartiere. Tappa dopo tappa, un viaggio nei quartieri per riempire le piazze. Il progetto si chiama Perugia&friends e si articola in sette feste di quartiere, ciascuna articolata in tre giornate, da venerdì fino a settembre, tra incontri, food, mostre e musica. Perugia Open District è l’azione messa in campo dal Comune, con il ruolo di facilitatore della parte burocratica necessarie per queste iniziative, in sinergia con le associazioni di cittadini. Ad illustrare la mission, l’assessore allo Sviluppo eonomico e partecipazione Gabriele Giottoli, il vice sindaco con delega alle politiche giovanili Gianluca Tuteri, alla presenza del presidente del consiglio comunale Nilo Arcudi. «Sappiamo quanto l’abolizione delle circoscrizioni abbia prodotto un vuoto – ha detto Gabriele Giottoli, assessore allo Sviluppo economico -. Tutto questo nasce per ricostruire il tessuto sociale nella città, nelle frazioni». La prima tappa, da venerdì a domenica, sarà quella a Madonna Alta, poi via dei Filosofi (22,23,24 luglio), Montegrillo – Ponte D’Oddi (29,30,31 luglio), Case Bruciate (26,27, 28 agosto), Elce (2,3,4 settembre), Ferro di Cavallo (9,10,11 settembre) e, infine, via Birago (16,17,18 settembre).
IL FORMAT
Spazi pubblici che tornano a riempirsi. Sette aree della città non scelte a caso, senza l’intento di escluderne altre, ma con la voglia di proporre le realtà più nascoste di Perugia. Un primo passo di rigenerazione urbana grazie alla partecipazione e che vede protagonisti dell’azioni i cittadini. La formula è quella già utilizzata, con successo, nel quartiere di via Birago negli anni scorsi dove, come ha sottolineato Giottoli «è emersa una nuova vitalità sul piano economico e dell’associazionismo locale».
MADONNA ALTA
Il nucleo della prima tappa a Madonna Alta, tra i quartieri più grandi e popolosi della città, sarà l’area pedonale tra gli uffici postali e la scuola Santucci, dove si svolgeranno gli appuntamenti variegato: musica, teatro, tavole rotonde, laboratori per bambini, area food, come ha spiegato Laura Rondini del comitato Largo Madonna Alta. «A chi giovano queste iniziative? A tutti noi – ha detto il vicesindaco Tuteri – La socialità, lo stare insieme, sono uno degli elementi fondanti del benessere.
IL DIGITALE
Una piccola rivoluzione che parte dal basso e dove il Comune pensa già al futuro. Come ad esempio puntando su strumenti digitali, in particolare su apposite piattaforme, per stimolare la partecipazione. Inoltre, attraverso il coinvolgimento delle proloco del territorio, Perugia Open District intende portare avanti progettazioni di valorizzazione del patrimonio rurale, sia dal punto di vista paesaggistico e ambientale sia da quello produttivo, culturale e sociale, tramite bandi regionali ed europei a cui l’ente ha partecipato.