Abbandona i suoi cani
ma si scorda il cellulare

Non abbandonare i tuoi amici a quattro zampe, portali con te in vacanza
di Egle Priolo
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Domenica 13 Luglio 2014, 21:49 - Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 10:32
PERUGIA - La pioggia si alterna al sole, ma per fare una passeggiata al parco in un giorno di ferie ci vuole solo la voglia di un po’ d’aria.

Un paio d’ore a girare in mezzo al verde per trovare un po’ di pace e serenità. E magari qualche amico con cui fare quattro chiacchiere. Se poi è una scusa per giocare con il proprio cane, ancora meglio. Una scorrazzata sull’erba, una palla e il pomeriggio perfetto è tutto qui, in un quadro di piccole cose.

Tra una chiacchiera e un riporta il bastone, accanto all’area verde (la scena si è svolta l’altro giorno a Ponte Pattoli) si vede accostare un’auto. Lo sguardo con l’amico, lo conosci? No. Ma è uno sguardo e niente più, continua la discussione su temi estivi e consolatori. Poi l’uomo sconosciuto si avvicina al portabagagli e dall’auto scendono due cani, una grande e uno un po’ più piccolino. Lo sguardo con l’amico ora dice bene, due altri cuccioli con cui far giocare i nostri, dai che ci divertiamo. Continuano le chiacchiere, ma quell’auto incuriosisce. Soprattutto perché i due cani sono al bordo dell’area verde e il proprietario si avvicina allo sportello. Ah, forse deve chiudere le sicure. Invece no. Perché l’uomo si mette al posto di guida, ingrana la marcia e va via. Davanti agli occhi esterrefatti di chi è nel parco e incurante degli occhioni smarriti dei due cani, lasciati così. Abbandonati quando ancora non si è spento il loro entusiasmo immaginando un pomeriggio di giochi al parco.

Gli amici si guardano e chiedono se sia mai possibile che quel che hanno visto sia davvero un abbandono in diretta. Sperano di sbagliarsi e intanto si avvicinano ai due animali ancora sul ciglio della strada. Si guardano intorno ma quell’auto non torna indietro. Quell’auto è andata via perché il padrone dei due cani evidentemente non li vuole più. Soprattutto d’estate e con le ferie alle porte.

Gli amici si guardano e vanno a coccolare i due cani. Sembrano impauriti ma si lasciano avvicinare: si vede che sono cresciuti in famiglia. Una carezza, una sgrufolata sotto le orecchie e in realtà si cerca il chip, un tatuaggio: quell’uomo senza cuore non può cavarsela così. La fortuna è anche più decisiva della giustizia, però. Perché la carezza arriva al collare e alla sorpresa: all’interno c’è un numero di telefono. È quello del padrone. Che nella foga di lasciare i suoi ex amici evidentemente non ha ricordato di aver lasciato dietro di sé anche il modo per trovare lui. Segnare il numero e comporlo sul cellulare è un tutt’uno, tra rabbia e stupore. «Se non ritorna immediatamente qui a riprendere i suoi cani, la denunciamo». Più qualche considerazione poco affettuosa su quel gesto incivile.

L’uomo torna, è il caso di dire, con la coda tra le gambe, fa rientrare i cani in auto e si allontana, tra gli improperi di chi l’ha scovato. Lieto fine per i due cani, ma con gli amici che purtroppo restano col dubbio che la seconda volta possa non finire così.
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