Perugia, notte folle: centro caos e c'è chi salta sopra le auto

Perugia, uno scorcio di corso Cavour
di Cristiana Mapelli
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Lunedì 12 Aprile 2021, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 15:26

PERUGIA - Feste in casa insieme a qualche amico di troppo e notti brave in piazza, anche dopo il coprifuoco. Il covid non ferma i ragazzi. Ad un anno dalla diffusione della pandemia da Covid, diventa sempre più difficile chiedere ad adolescenti e universitari di rimanere in casa, lontani da amici e dalla socialità. Lontani dalla vita spensierata, fatta da scuola, eventi e giornate in compagnia. Tanto che, con l’arrivo del bel tempo, è facile vedere gruppi di giovanissimo vagare in giro per l’acropoli o nei punti di ritrovo nella periferia cittadina.

CAOS IN CENTRO

Contro assembramenti nell’acropoli, in particolare quelli del sabato pomeriggio, un dispiegamento di uomini e donne in divisa della protezione civile ieri hanno pattugliato le vie e le piazze del centro. Ma quando i bar abbassano le saracinesche alle 18, come da Dpcm, bisogna trovare un modo per passare il tempo. Come ritrovarsi in casa di qualcuno, cenare insieme per poi rincasare entro le 22, orario in cui scatta il coprifuoco.

FESTE PRIVATE

Ed ecco che la noia può degenerare in situazione più estreme. Come nel Borgo Bello dove quella di sabato è stata una serata movimentata. Già sin dal pomeriggio dove alcuni gruppi di adolescenti hanno approfittato del quartiere labirintico, fatto di strade e viuzze, dove trovare riparo per bisbocciare e, inevitabilmente, fare aggregazione lontano da occhi indiscreti.

Fino a quando qualche residente ha calorosamente invitato il gruppo a disperdersi. Ma è in serata che la situazione è peggiorata. Bastava passare per la via, come raccontano le segnalazioni di un gruppo di residenti, per sentire musica a tutto volume e vociare proveniente da più finestre delle eleganti palazzine che si affacciano su corso Cavour. Anche ben oltre l’orario del coprifuoco. C’è addirittura chi, non preoccupandosi di non rispettare le restrizioni o dar fastidio ai vicini di casa, ha spostato la festa sul terrazzino nascosto in cima ad un’abitazione nel borgo. A notte inoltrata, a piccoli gruppetti, i giovani si sono allontanati alla spicciolata, pensando di non dare nell’occhio, per poi tonare nella propria abitazione non curanti del coprifuoco. Notte brava anche in via Birago, nella prima periferia cittadina. Dopo le 23, anche qui in pieno orario di coprifuoco, per qualche minuto un piccolo gruppo di ragazzi ha iniziato a fare chiasso nella piazza. La situazione è degenerata quando uno dei ragazzi ha iniziato a salire in piedi sopra le auto. La protesta da parte di uno dei residenti li ha però spaventati e messi in fuga.

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