Perugia, in trenta al ristorante: blitz in via Settevalli

Controlli della polizia locale
di Michele Milletti
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Domenica 21 Marzo 2021, 11:00

PERUGIA - Chi li chiama furbetti dei locali pubblici e chi invece furbetto non si sente e cerca di mettere in campo soluzioni che permettano alla propria attività di sopravvivere dopo un anno di restrizioni durissime. La pandemia e il perdurare di una situazione di cui non si vede ancora la fine stanno, tra le tante altre cose, anche inasprendo i rapporti tra gli stessi esercenti, ristoratori, baristi e titolari di locali pubblici. Tutti ovviamente impegnati a tenere in piedi le proprie imprese, ma con qualcuno che inizia a puntare il dito contro alcuni esponenti della sua stessa categoria accusandoli di non rispettare le regole in fatto di aperture vietate ed assembramenti esterni contribuendo così ad allungare sempre di più i tempi del ritorno alla vita di sempre e dunque anche al funzionamento tradizionale dei locali.
IL BLITZ
In questo contesto si ha notizia di un nuovo blitz da parte della polizia locale nella zona di via Settevalli, per verificare possibili problematiche e criticità. Secondo quanto si apprende, gli agenti diretti da Nicoletta Caponi qualche giorno fa avrebbero monitorato la situazione all’interno di un bar ristorante della zona che da qualche tempo fa servizio mensa per aziende con cui vengono stipulate convenzioni, e quanto riscontrato ora è inevitabilmente al vaglio.
Il motivo è presto detto: durante la loro presenza, i poliziotti avrebbero riscontrato la presenza all’interno del locale pubblico di almeno una trentina di persone, molte delle quali sarebbero stati lavoratori titolari di partita Iva. Ed è proprio su questo versante che le indagini si stanno sviluppando in queste ore: c’è da verificare nel dettaglio se e come l’attività possa svolgere il servizio mensa anche a questa categoria di lavoratori autonomi oppure soltanto a dipendenti e collaboratori di aziende per cui viene previsto il pranzo in mensa. Accertamenti in corso, dunque, ma secondo quanto si apprende all’interno del locale potrebbero essersi trovati anche “normali” avventori. Tutto come detto è in mano agli investigatori della polizia locale che stanno cercando di stabilire se e quali irregolarità siano state commesse dai proprietari.
AGENTI E VIGILANTES
Termometro di una situazione che, sotto il profilo dei controlli su spostamenti e assembramenti, resta sempre di massima allerta nonostante Perugia e la sua provincia siano uscite dalla zona rossa di qualche tempo fa. Non a caso, nella giornata di venerdì scorso il prefetto Armando Gradone ha presieduto un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica legato proprio alla «definizione delle linee di indirizzo delle attività di controllo da svolgersi sul territorio provinciale a garanzia della corretta attuazione delle vigenti misure di contenimento del rischio di contagio da Covid-19, in particolare, di quelle in materia di mobilità introdotte con il decreto-legge n. 30 del 13 marzo 2021 per fronteggiare l’emergenza epidemiologica fino alle prossime festività pasquali».
Week end soprattutto nel mirino: nella giornata di ieri segnalata molta gente nei parchi, specie al Percorso Verde, ma anche in centro storico.

Segnalata al tempo stesso anche una maggiore presenza da parte delle forze dell’ordine e della vigilanza privata: in molti, proprio al Percorso Verde, hanno notato la presenza fissa di una pattuglia non solo intorno ma anche all’interno dell’area verde mentre a molti altri nei centri commerciali non è sfuggita la presenza di vigilantes all’interno (oltre quelli a sorvegliare ingressi e uscite) con l’evidente tentativo di far rispettare il numero massimo di accessi ma anche la norma di non andare più di uno a far la spesa.

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