Mense a Perugia, polemica
sui piatti dell'asilo: «Sono cinesi»

Mense a Perugia, polemica sui piatti dell'asilo: «Sono cinesi»
di Fabio Nucci
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Venerdì 23 Maggio 2014, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 19:57
PERUGIA - Non c’ pace per il progetto che sperimenta l’abbandono dell’usa e getta nelle mense scolastiche.

Dopo l’avvio in ritardo alla Andersen di Ferro di Cavallo, per i dubbi sull’utilizzo delle stoviglie riciclabili, ora scoppia la polemica dei piatti compostabili di provenienza cinese. A “denunciare” il fatto, il comitato IdeAzioniCiviche durante il sopralluogo (previsto dal progetto) nella scuola dell’infanzia di Civitella Benazzone effettuato con un rappresentante del comune e uno del gestore dei rifiuti. Durante la visita è saltato all’occhio lo scatolone dei piatti con la scritta Made in Prc, rispetto al cui uso, come riferisce l’emissario del comitato, «anche maestre e operatrici si sono dimostrati scettici».

Per fugare ogni dubbio sono stati presi come campione due piatti e un bicchiere per eventuali analisi successive. Ma sulla fornitura, che il Comune ha indirizzato anche a Fratticiola Selvatica, IdeAzioniCiviche ha scoperto che la dichiarazione di conformità in possesso della ditta distributrice riguarda analisi eseguite fino a gennaio 2013. «Non c’è la sicurezza che riguardino i lotti attualmente in uso nelle mense scolastiche». Persistendo i dubbi sui materiali impiegati (cellulosa e sostanza per l’idrorepellenza), il comitato ha chiesto «una documentazione pertinente, riferita ai lotti di piatti e bicchieri consegnati ale due scuole, che ne attestino l’assenza di componenti pericolosi».

Si chiede inoltre di sottoporre ogni lotto a «verifica chimico/tossicologica e microbiologica». In alternativa, il comitato si dice pronto a ritirarsi dalla sperimentazione. «Senza rassicurazioni sulla tracciabilità e assoluta atossicità della materia prima non possiamo permettere che i nostri figli consumino pasti sui piatti in questione».

Polemica anche per le foto del sopralluogo, “bloccate” dal Comune che ha diffidato il comitato a diffondere le immagini con tanto di lettera ufficiale dei Servizi educativi ed edilizia scolastica del Comune.
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