Perugia, colpaccio della polizia nel covo dello spaccio di Fontivegge. I residenti: «Grazie»

Una volante della polizia
di Egle Priolo
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Mercoledì 11 Maggio 2022, 07:15

PERUGIA - I balordi occupano aree private per i loro traffici. I residenti segnalano. La polizia fa controlli e i balordi si danno alla macchia. Ma poi ritornano: lasciano siringhe in giro e la loro presenza fa ancora paura. I cittadini denunciano ancora e la polizia non si fa attendere. In un circolo che, al netto dei disagi dovuti alle ondate di sbandati, è giusto per una volta definire virtuoso.

Ed è questa la cronaca che arriva da Fontivegge, da quell'area abbandonata che è diventata a lungo terreno fertile per tossici e criminali e di cui il Messaggero scrive da mesi. Raccontando dei residenti pronti a nascondersi dietro le macchine e pure sotto la pioggia per fotografare chi accedeva allo spazio ai piedi dell'Inps, tra via Canali e via della Ferrovia, per trovare un luogo riparato in cui smerciare e consumare droga. Solo qualche settimana fa i controlli della polizia, tanto attesi da chi si affaccia su quel buco nero, avevano portato anche a un paio di espulsioni e segnalazioni. Ma poi, a giudicare dai commenti di Giulietto Albioni - che quell'operazione aveva applaudito come rappresentante del comitato Progetto Fontivegge – la situazione era presto tornata alla (a)normalità. «Siamo stati troppo ottimisti nel parlare di inizio recupero – si chiedeva solo ieri mattina -? Ci riferiamo all'area abbandonata al di sotto della sede Inps di via Canali dalla quale è stato rimosso solo il telo oscurante dalla recinzione verso la stazione e raccolta qualche siringa lasciata da gente avvezza all'uso di stupefacenti. Per il resto non vediamo miglioramenti anche per problematiche con l'attuale proprietà che risiede fuori regione». «Facciamo notare altresì, che, come evidenziato da molti residenti – proseguiva Albioni -, nella summenzionata area vi sono continue frequentazioni di gente di malaffare, spesso sbandati, dedita all'uso di sostanze stupefacenti e all'alcol che vi si introduce addirittura scalando un cancello da via della Ferrovia. Gradiremmo sapere da chi di dovere quale potrebbe essere la destinazione futura di quest'area. Certo lo spettacolo a cui da tempo si è costretti ad assistere non è edificante, anzi».
Un giusto e comprensibile sfogo, dopo mesi di denunce, che però è durato solo qualche ora. Visto che la squadra volante è volata davvero. Per quella che lo stesso Albioni sui social ha definito «incursione della polizia». Proprio ieri in tarda mattinata, secondo quanto raccontato sul gruppo Facebook, due pattuglie della Volante sono intervenute nella «famigerata area di via della Ferrovia. Non sappiamo l'esito, ma dalle voci concitate pensiamo che abbiano sorpreso gente poco raccomandabile». Una cronaca in tempo reale - da non derubricare mai a noiosa ossessione - che testimonia comunque l'attenzione dei residenti per il proprio malandato quartiere, con l'obiettivo di rigenerarlo.
E gli applausi dopo l'operazione della polizia non si sono fatti attendere. «Forza e grazie, mi sembra il commento più corretto da fare.

Anzi, mettendomi nei panni degli agenti, doppio grazie per tutte le volte che l'errato “sistema” vanifica il loro lavoro», ha risposto Lorenzo. «Bene così. Continuare su questa linea – il commento di Antonino Caravella, altro attento amministratore del gruppo Progetto Fontivegge -. Un plauso alle forze dell'ordine anche per i relativi rischi che possono essere causati da queste persone che non hanno nulla da perdere». E che adesso sanno che, anche se dovessero tornare ancora, troveranno sempre i residenti accorti e i poliziotti pronti.

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