Perugia, cittadini in pressing per la pineta di Ponte Felcino chiusa da mesi

Uno scorcio della pineta di Ponte Felcino
di Riccardo Gasperini
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Venerdì 21 Aprile 2023, 12:13

PERUGIA - Mentre continua l’attesa sugli approfondimenti che sono stati disposti per capire meglio lo stato di salute delle alberature e soprattutto per trovare la soluzione migliore da attuare, rimane alta l’attenzione dei cittadini sulla pineta di Ponte Felcino. L’area verde lungo il Tevere è interdetta da ottobre dello scorso anno per questioni di sicurezza e proprio in questi giorni alcuni utenti, frequentatori abituali del percorso ad oggi deviato su una variante, hanno segnalato qualche cambiamento. Come, tanto per fare un esempio, la rimozione di tavolini e panchine all’interno della zona delimitata. Qualche parte, almeno fino a ieri, era ancora accatastata a ridosso dell’accesso alla pineta da via Val di Rocco, proprio dove c’erano alcuni dei tavoli. «Restano invece rifiuti a terra e ci sono anche cestini pieni», fa notare un cittadino. Nella zona è stata messa mano anche alla rete di delimitazione, rinforzata in alcuni punti. Sono stati installati anche vari cartelli, analoghi a quelli stradali, dove si indica chiaramente il divieto di accesso e si ricorda l’ordinanza sindacale in vigore dal 12 ottobre 2022, con relativa sanzione per chi trasgredisce. Intanto, a fronte di queste novità, fa storcere il naso a tanti il percorso alternativo, il tratto di strada che costeggia la pineta e dove è stato temporaneamente deviato il percorso.

Il problema? Molti utenti dell’area fanno notare che si presenta pieno di buche, dunque poco adatto a chi passeggia o va in bicicletta. Problemi che si aggiungono all’incertezza sulle soluzioni che potrebbero essere attuate per la messa in sicurezza della pineta. Un tema sul quale c’è stata una grande mobilitazione di cittadini e associazioni, in campo per chiedere la salvaguardia degli alberi. Spaventa, su tutto, l’idea di abbattimenti di massa come anche l’eventuale sostituzione con altre tipologie di alberi. Il Comune, anche a seguito di sopralluoghi, ha più volte ribadito che le un piano di messa in sicurezza dell’area, da condividere con i cittadini, sarebbe stato messo a punto dopo ulteriori approfondimenti utili a una prima ipotesi progettuale. La chiusura della pineta era scattata dopo il distacco di un grosso ramo e precedenti cadute di due alberi. Molti pini si presentano con una forte pendenza, anche di trenta gradi, e da qui è partito il dibattito su come poter intervenire per rendere sicura l’area. Va detto che dal momento della chiusura non sono stati segnalati problemi. Anche per questo molti cittadini auspicano in minimi interventi di manutenzione e una pronta riapertura per l’estate. 

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