Poi appare il conduttore. Che apre il tg così: «Iniziamo da un grave fatto di cronaca. L’arresto del rapper Enrico Lorea, in arte Kendan, dopo la pubblicazione del suo video sovversivo». Il tono è apocalittico, il video del telegiornale è inframezzato da immagini di casalinghe e giovani che seguono il tg con apprensione. Perché il video sarebbe sovversivo? Perchè il «formoso rapper» insinuerebbe che «Perugia non è la capitale della droga, ma sarebbe uguale a tutte le altre città». Il giornalista, è chiaro, è sconvolto da questa affermazione e anticipa che per il rapper, invece, Perugia sarebbe la capitale di... Non si sa, perché il video viene interrotto, con la promessa che tutto si sveli venerdì alle 22 al Caffè Morlacchi. Dietro questo ottimo teaser, il video chiaramente sarcastico con un mistero da svelare, brillante campagna pubblicitaria di se stesso che gira sui social network, c’è davvero Enrico Lorea, appassionato residente del centro storico che ha voluto così dare il suo contributo al dibattito su Perugia e la sua vivibilità. «Niente di legato alla politica - assicura Enrico -. Con ironia (ma non troppo) e altrettanta serietà, il mio pensiero nel brano è che quello che accade qui, accade ovunque ma che ormai Perugia cavalca l’onda mediatica. E subisce le accuse. Non è “partitico”, ci tengo a precisarlo: è un mio pensiero da residente del centro storico».
il link al video: http://www.youtube.com/watch?v=59lJIbaUm2c&feature=youtu.be
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