«Perché? È ancora presto». Ci pensa Stefano Giaffreda, uno dei titolari del Caffè, con il segretario del Pd, Giacomo Leonelli, a spiegare al famoso attore che il Morlacchi da quasi un anno è l’unico locale del centro a dover spegnere la musica alle 22. Lo prevede un’ordinanza senza altri pari che costringe il locale a chiudere anche alle 23, per evitare i rumori che hanno spinto una vicina a iniziare la battaglia con il locale di Giaffreda. Come Marcorè, in tanti notano la stranezza degli altri locali aperti intorno al portone sbarrato dal Morlacchi. «Tra due mesi scade l’ordinanza - racconta uno dei titolari - e abbiamo “scontato la pena” quasi per intero, senza neanche uno sconto. E senza avere spiegazioni neanche dopo il voto unanime del consiglio comunale che ci appoggiava. Resistere in queste condizioni, tirando la cinghia e senza licenziare nessuno è stata ed è durissima. Roba da veri, moderni super eroi». Che almeno si sono visti sospendere dal giudice le multe, che avevano toccato anche quota 18mila euro in pochi mesi.
E Sandri riapre il 28. Mentre si aspettano novità, in centro un altro locale sta per riaprire i battenti. È la nuova gestione di Sandri che anticipa con un filmato promozionale su internet la data di riapertura: tutti pronti per il 28 marzo.
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