Perugia, il sogno rubato. Passa il Brescia (3-2).Arbitro nel mirino

La disperazione dei giocatori del Perugia a Brescia
di Antonello Ferroni
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Domenica 15 Maggio 2022, 08:08

BRESCIA Ma che calcio è questo? Se lo chiedono il Perugia e i suoi tifosi, scippati dei playoff e di un sogno (per non parlare dei milioni di euro) ancora a Brescia, come il primo marzo scorso per le decisioni sbagliate dell’arbitro e quelle mancate del Var.

Nell’afa del ‘Rigamonti’ il Perugia ci ha messo un po’ a prendere le misure al Brescia, insidioso con Bertagnoli e Moreo. Ma se l’approccio è stato così, il primo affondo dei grifoni era invece letale (9’): scambio Dell’Orco-Burrai per Beghetto, cross millimetrico per l’incornata coi tempi perfetti di Kouan che ha fatto secco Joronen e ribaltato il trend, da qui il Brescia è stato costretto ad attaccare. Più imprevedibili grazie a Corini nella fase offensiva, le Rondinelle sono state pericolose al quarto d’ora, quando Palacio ha scodellato per Moreo che ha sfiorato il palo. Brividi nel ‘Rigamonti’ bollente, che come accadde con la coppia Miele-Mazzoleni, ha trovato un protagonista in negativo in Fourneau e Abisso. Il fischietto romano ha graziato prima Tramoni, solo ammonito per un cazzotto a Burrai lontano dall’azione, poi Adorni (già ammonito) assolto per un mani volontario. Intanto la spinta del Brescia si è placata e il Perugia è andato in controllo, sfiorando due volte il bis, prima con Curado (36’) che ha colpito a fil di traversa sul corner di Burrai; quindi (44’) con Kouan, che ha inzuccato incredibilmente fuori a porta aperta sul cross di De Luca. Nel recupero (46’) l’episodio che ha di nuovo girato la partita, quando il Var ha richiamato l’attenzione di Fourneau per un mani di Curado che si proteggeva dall’arrivo del pallone, braccia attaccate al corpo. Rigore comunque.

Dal dischetto Pajac spiazzava Chichizola risollevando il Brescia all’ultimo secondo. Alvini nella ripresa era costretto a ripartire senza Dell’Orco e con Zanandrea, i grifoni andavano comunque a testa bassa. Olivieri (4’) impegnava Joronen, dall’altra parte (11’) Chichizola con un colpo di reni si opponeva al destro di Tramoni e poi (34’) volava in corner anche su Jagiello. Arrivavano i cambi per il necessario ‘Grifo leggero’ con Santoro, D’Urso e Ferrarini, che ringalluzzivano la fase offensiva e sfociavano nel meritato gol (44’) di Santoro, che in mischia dopo due rimpalli batteva Joronen col piattone.

Fourneau fischiava prima del tiro annullando di fatto un gol regolare e impedendo l’intervento del Var, quando Curado il fallo semmai lo aveva subito, con Santopadre in tribuna a torcersi pure beccato dal pubblico di casa.

Servivano i supplementari e il Perugia con l’assetto d’assalto continuava a cercare il gol, trovandolo ancora con merito dopo 11’: volata di Carretta per Matos che rientrava sul destro e batteva Joronen favorito da una deviazione: 2-1. Troppo presto. Alvini non aveva più cambi e affrontava il ritorno del Brescia con l’assetto sbilanciato, Corini passava al 3-4-3. Trovando (2’) prima il 2-2 quando Jagiello imbucava per Huard a difesa scoperta e l’accorrente Ayè aveva gioco facile. E anche il pleonastico 3-2 con Bianchi dopo una percussione di Jagiello e due tentativi di poco falliti da De Luca e Zanandrea. Perugia fuori per la discrezionalità altrui come a marzo quando perse sullo stesso campo la possibilità della A diretta, il tutto nonostante le evidenze delle immagini. Ma ha senso un calcio così?

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen 6,5; Sabelli 5,5 (1’ sts Bianchi 7), Adorni 5,5, Cistana 6, Pajac 6 (13’ st Huard); Bertagnoli 6 (37’ st Proia 6,5), Bisoli 6, Leris 6 (1’ pts van de Looi 6); Tramoni 7 (13’ st Jagiello 7); Moreo 6, Palacio 6,5 (37’ st Ayè 7). A disp. Perilli, Andrenacci, Mangraviti, Papetti, Bajic, Behrami. All. Corini 7

PERUGIA (3-4-1-2): Chichizola 6,5; Sgarbi 7, Curado 6, Dell’Orco 6,5 (1’ st Zanandrea 6); Falzerano 6 (27’ st Ferrarini 6), Segre 6 (17’ st Santoro 6,5), Burrai 7, Kouan 7 (27’ st D’Urso 6), Beghetto 7 (9’ pts Carretta 6,5); De Luca 6, Olivieri 6 (42’ st Matos 7). A disp. Fulignati, Rosi, Angella, Lisi, Murgia, Ghion. All. Alvini 8

ARBITRO: Fourneau di Roma1 5

RETI: 9’ Kouan (P), 46’ Pajac rig. (B), 11’ pts Matos (P), 2’ sts Ayè (B), 3’ sts Bianchi (B) NOTE – Spettatori 10.742 di cui 1.029 perugini nel settore ospiti. Ammoniti Tramoni, Adorni, Proia, Moreo (B), Dell’Orco, Burrai (P); calci d'angolo 11-7 per il Brescia, recuperi 2‘, 5’, 0’ e 1’.

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