Perugia, caos bollette Tari: pagare diventa un rebus

Perugia, caos bollette Tari: pagare diventa un rebus
di Riccardo Gasperini
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Sabato 22 Maggio 2021, 15:00

PERUGIA - Ma che sistema bisogna usare per pagare la Tari?». E ancora: «Serve per forza il sistema PagoPa?». Sono tanti i dubbi dei cittadini sul pagamento della bolletta dei rifiuti. Proprio in questi giorni, a seguito dell’arrivo della bolletta nelle case (fra utenze domestiche e non, circa 85mila), moltissimi utenti hanno infatti contattato Comune e Gesenu, con telefonate e richieste inviate via mail, per avere chiarimenti sulla modalità di pagamento da utilizzare. Il nodo è legato a quanto indicato con grande evidenza in bolletta. Cioè alla modalità di pagamento tramite il sistema PagoPa, anche se, come scritto in uno dei fogli, si spiega che è comunque consentito il pagamento tramite modello F24. I dubbi dei cittadini però montano quando si deve mettere mano al sistema, inserendo i codici. In tanti hanno chiesto di sapere se i codici indicati per la modalità PagoPa corrispondo a quelli da utilizzare con il sistema più tradizionale dell’F24. Una risposta, come è stato spiegato a tanti utenti con grande attenzione, per risolvere ogni dubbio, arriva dal sito della Gesenu.

LA POSSIBILITÀ

Nella pagina Trasparenza Arera, servizio Tari modalità di pagamento ammesse, è sciolto il nodo. «A partire dal corrente anno 2021, gli avvisi Tari saranno riscossi con il sistema PagoPa.

Per effettuare i pagamenti, anche al netto di eventuali compensazioni, è possibile utilizzare il modello F24 o il modello F24Ep (Enti pubblici)». Nella stessa pagina sono indicati anche i codici di tributo che devono essere inseriti dall’utente in fase di pagamento con la modalità dell’F24. Anche nella mattinata di ieri tante le telefonate (c’è anche chi ha aspettato un quindicina di minuti in coda) a Comune e Gesenu per capire a fondo la situazione, evitando così di sbagliare qualcosa in fase di pagamento.

LE SCADENZE

Le scadenze per la Tari 2021 sono state definite lo scorso 26 aprile. Per l’anno in corso è possibile pagare la tariffa dei rifiuti con due modalità. In una rata unica entro il 16 giugno, oppure in quattro rate al 31 maggio, 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre. L’importo da versare per l’anno in corso viene calcolato sulla base delle tariffe 2020, applicando un eventuale conguaglio alle tariffe 2021 sugli avvisi di pagamento della prima rata relativa al 2022. Tradotto significa nessun aumento, una misura che permette al Comune di andare incontro alle esigenze di famiglie e operatori che si trovano in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria, ancora non terminata e che comunque sta avendo ancora pesanti contraccolpi per famiglie e attività commerciali.

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