PERUGIA - «Non capite niente. Vi buttate via la vita così». C'è tutto il dolore di una madre, il cuore di mamma e la rabbia di residente, nelle parole urlate contro le due ragazzine trovate a drogarsi all'interno di un ascensore di un condominio. Un episodio diverso rispetto a quello raccontato su queste colonne nei giorni scorsi, con un giovane che ha beccato due neanche ventenni con le siringhe in mano e l'ago nel braccio, in un pomeriggio qualsiasi, tra i palazzi di Fontivegge. Un episodio diverso, ma le protagoniste sono sempre le due ragazzine, come racconta un'altra residente costretta a cacciarle con la minaccia di chiamare la polizia il mese scorso.
Le ha riconosciute dalla cronaca del Messaggero e ha pensato di segnalare la sua storia al comitato Progetto Fontivegge, da anni attivo contro il degrado nella zona che va da via XX Settembre a via del Macello. Una segnalazione anche perché qualcuno aiuti due giovani donne che stanno buttando via la loro vita, tra droga consumata per strada, a qualsiasi ora del giorno, e le degradanti attività per racimolare i soldi necessari per la dose quotidiana.
Anche in questo caso, tra residenti e amministratori condominiali, gira un video della terribile scoperta. Si vedono le porte dell'ascensore che si aprono quando una famiglia lo ha chiamato al piano per portare a casa la spesa. La ragazze hanno provato a far richiudere le porte, ma un piede della residente è stato più veloce.