«Bloccano gli ascensori per drogarsi»: l'ultima follia a Perugia ripresa in un video

Piazza del Bacio a Fontivegge
di Egle Priolo
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Venerdì 30 Luglio 2021, 09:33

PERUGIA - «Non capite niente. Vi buttate via la vita così». C'è tutto il dolore di una madre, il cuore di mamma e la rabbia di residente, nelle parole urlate contro le due ragazzine trovate a drogarsi all'interno di un ascensore di un condominio. Un episodio diverso rispetto a quello raccontato su queste colonne nei giorni scorsi, con un giovane che ha beccato due neanche ventenni con le siringhe in mano e l'ago nel braccio, in un pomeriggio qualsiasi, tra i palazzi di Fontivegge. Un episodio diverso, ma le protagoniste sono sempre le due ragazzine, come racconta un'altra residente costretta a cacciarle con la minaccia di chiamare la polizia il mese scorso.

Le ha riconosciute dalla cronaca del Messaggero e ha pensato di segnalare la sua storia al comitato Progetto Fontivegge, da anni attivo contro il degrado nella zona che va da via XX Settembre a via del Macello. Una segnalazione anche perché qualcuno aiuti due giovani donne che stanno buttando via la loro vita, tra droga consumata per strada, a qualsiasi ora del giorno, e le degradanti attività per racimolare i soldi necessari per la dose quotidiana.
Anche in questo caso, tra residenti e amministratori condominiali, gira un video della terribile scoperta. Si vedono le porte dell'ascensore che si aprono quando una famiglia lo ha chiamato al piano per portare a casa la spesa. La ragazze hanno provato a far richiudere le porte, ma un piede della residente è stato più veloce.

Le due sono sedute per terra, hanno delle bottigliette d'acqua in mano e qualcosa che somiglia a delle sigarette. E quello «Stai calma, cocca» sibilato con disgusto alla signora che intima di liberare l'ascensore condominiale tradisce la loro appartenenza perugina. Alla fine, le due giovani si dileguano e per questo episodio il condominio ha chiuso l'ascensore ora utilizzabile solo con una chiave. E il commento di chi le ha viste in quelle condizioni a fumare crack, arrivate a drogarsi in un ascensore a neanche vent'anni è sempre lo stesso. E parla sì di degrado, ma anche della disperazione e della mancanza di un proprio posto nel mondo che porta due ragazzine appena fuori dall'adolescenza a perdersi nel buio di una dose. Talmente urgente da farsi ovunque e a qualunque ora. «Una delle due l'ho vista prostituirsi poco lontano - commenta un altro residente -. È drammatico vedere come ogni giorno buttano la propria vita così. Non abitano nel quartiere, altrimenti lo sapremmo. Che qualcuno le aiuti. Le riconosca, parli con le loro famiglie e le aiuti». Con l'angoscia di dover trovare una buona notizia nella certezza siano le stesse del primo video. «Almeno sappiamo che sono solo due in queste condizioni». Un sollievo al ribasso che non fa dormire la notte.

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