La Procura regionale della Corte dei Conti chiede ottocentomila euro di danno erariale a una ostetrica del Santa Maria della Misericordia che nel 2011 non avrebbe effettuato le manovre correte durante un parto, tant’è che una bimba è nata con il novanta per cento d’invalidità.
L’ACCUSA
In particolare la Procura (l’accusa è rappresentata dal pm Francesco Magno) mette in fila una lunga serie di patologie causate dall’ ostetrica chimata in giudizio: asfissia perinatale grave, paralisi cerebrale con encefalopatia multicistica da sofferenza anossico-ischemica ed epilessia farmaco resistente.
Ieri nell’aula di via Martiri dei Lager si è tenuta la discussione del processo davanti al collegio della Sezione giurisdizionale presieduta da Piero Carlo Floreani. Lucrezia Petretta, la convenuta, è difesa dal’avvocato Antonio D’Acunto. L’Azienda ospedaliera nel maggio 2016, cioè cinque anni dopo i fatti, ha pagato alla famiglia della piccola un risarcimento di 800 mila euro, poi coperto dalla Regione alla quale ora l’ ostetrica, secondo la Procura, dovrebbe restituire i soldi. Il danno erariale, secondo la Procura contabile, è addebitabile a titolo gravemente colposo. Secondo il pm Francesco Magno, ci sarebbe stata una grave disattenzione da parte dell’ ostetrica, che non avrebbe interpretato in maniera corretta alcuni parametri e poi non avrebbe richiesto l’intervento del ginecologo e del medico di guardia durante la fase più delicata del parto. A suffragare la tesi dell’accusa ci sono anche sei consulenze mediche che giungono alla medesima conclusione.
LA DIFESA
La difesa dell’ ostetrica oltre a contestare il fatto che il parto era da considerarsi a rischio, contrariamente a quanto sostenuto dalla Procura, ha sottolineato come la richiesta di risarcimento alla Regione per il danno erariale è eccessivo perché «non si possono chiedere 800 mila euro a una persona che ne guadagna 1.800 e che, quindi, non potrà mai restituirli. È una cifra monstre che non sta né in cielo né in terra». «L’ ostetrica – ha sostenuto tra l’altro l’avvocato D’Acunto – non può essere lasciata sola, è il medico che deve spiegare cosa bisogna fare in questi casi».
Bimba nasce disabile, la Corte dei Conti chiede 800mila euro a ostetrica dell'ospedale di Perugia

3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Marzo 2023, 08:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout