Perugia, il cardinale Bassetti annuncia l'addio per San Costanzo: «Tra pochi mesi terminerà il mio compito»

Il cardinale Gualtiero Bassetti durante l'omelia per San Costanzo
di Luca Benedetti
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Domenica 30 Gennaio 2022, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 15:41

PERUGIA  Nel giorno più importante per la Chiesa perugina, le celebrazioni del patrono San Costanzo, arrivano le parole del cardinale Gualtiero Bassetti che annuncia l’addio. Non un fulmine a ciel sereno, ma quelle parole hanno rubato la scena.
«Cari fratelli e sorelle - ha detto il presidente della Cei - con commozione presiedo questa solenne liturgia eucaristica nella festa di San Costanzo patrono della Chiesa perusino-pievese, che servo ormai da quasi tredici anni. Come già sapete, terminerà tra alcuni mesi il compito che mi è stato affidato per la guida di questa Chiesa e l’odierna celebrazione solenne per il Patrono principale dell’Arcidiocesi è per me particolarmente toccante».
Così, nel giorno dei torcoli e dei ragazzini che corrono in centro, della Fiera in Borgo XX Giugno, quelle frasi pronunciate ieri pomeriggio durante l’omelia fanno guardare il calendario, ipotizzare gli scenari. Ricordando, però, che c’è Papa Francesco che deciderà tutto.
C’è chi mette in fila date, guarda i segnali che possono arrivare dalla Chiesa. Bassetti compirà 80 anni il 7 aprile. Il 24 maggio scadrà il suo mandato come presidente della Cei. Giusto 5 anni fa quando, come da tradizione al compimento dei 75 anni, i vescovi rimettono il mandato al Papa, Bergoglio portò Bassetti a capo dei vescovi italiani. Chissà se nell’incontro dell’altro giorno, dopo il Consiglio permanente della Cei, Papa e cardinale avranno parlato dei prossimi impegni di Bassetti. Difficile perché l’incontro serve per illustrare al Papa le risultanze del Consiglio. Ieri sera Bassetti ha avuto modo di commentare il Mattarella bis («contribuirà al superamento delle uguaglianze») giusto poche ore dopo la sua omelia pronunciata, tra gli altri, davanti al sindaco Andrea Romizi, all’assessore regionale Paola Agabiti e al presidente della provincia, Stefania Proietti.
C’è chi invita a guardare le date. Sì gli ottanta anni, ma ce ne è una, cioè la chiusura del Sinodo universale nell’ottobre del 2023, che potrebbe avere un peso. Perché Bassetti potrebbe portare a compimento quello che ha iniziato proprio nel sinodo. Ecco allora che un’ipotesi di allungamento dell’incarico in Arcidiocesi è pronto sul tavolo. Senza dimenticare che Bergoglio potrebbe prolungare l’impegno del cardinale toscano, anche alla guida delle Cei.
Le date, certo. Eppoi i segnali. Una nomina a vescovo titolare di una Diocesi dell’ausiliare Marco Salvi potrebbe avere un peso, oppure una sua nomina ad arcivescovo coadiutore(come successo ieri a Sarajevo dove Bergoglio ha accettato la rinuncia del cardinale titolare, Vinko Puljic) potrebbe portare a una indicazione sulla permanenza o meno di Bassetti alla guida dell’archidiocesi. Un Bassetti che ha già detto di voler scegliere come buen ritiro, una volta finita la sua missione, Città della Pieve. Insomma, il presidente della Cei prepara la diocesi al saluto, ma tutto resta nelle mani del Papa.
«Vi affido- ha detto il cardinale nel chiudere l’omelia- all’intercessione del vescovo Costanzo, fondatore di questa Chiesa che ho tanto amato e che porterò sempre nel cuore, lasciandovi il messaggio della sua stessa testimonianza.

Auguro alla città di Perugia che, finalmente superate, a Dio piacendo, l’attuale crisi pandemica e le sue ricadute sociali, possa proseguire il cammino con un rinnovato vigore, nella concordia e nella prosperità».

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