Perugia, c'è l'ok per l'impianto delle nuove scale mobili Pellini

Perugia, c'è l'ok per l'impianto delle nuove scale mobili Pellini
di Riccardo Gasperini
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Sabato 20 Marzo 2021, 13:00

PERUGIA - Venerdì scorso, dopo 597 giorni dall'allestimento del cantiere (era il 31 luglio 2019) è stata l'ora della svolta per il nuovo impianto meccanizzato Cupa-Pellini-Priori. A seguito delle seconde prove di collaudo, è arrivato il parere positivo dell'Ustif, l'Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del Mit. Un passaggio chiave per permettere al Comune di avviare l'impianto. Ora, questione di giorni, manca l'ultimo via libera da parte della Provincia. I documenti sono già negli uffici competenti tant'è che c'è anche una data per l'apertura: giovedì 25. Scatta dunque l'ultimissimo conto alla rovescia e, fra sei giorni, la città potrà dimenticare le lunghe passeggiate fatte di 200 scalini (per chi sale da via Checchi, 138 per chi partiva da viale Pellini) che sono risultati l'unica alternativa ai percorsi mobili. Percorsi che, come noto, sono diventati supertecnologici e più ampi.

I DETTAGLI Aspetto principale del nuovo impianto meccanizzato è quello dell'ampliamento delle rampe. Dai 60 centimetri si è passati a scale larghe 1 metro. Una misura che risulterà utile soprattutto nei momenti di piena, cioè a ridosso dell'ingresso e uscita degli studenti che dopo l'emergenza torneranno a riempire l'area. Ripensata poi la copertura: dal vecchio plexiglas si è passati ad una copertura che prevede dei tratti totalmente vetrati, contornati da elementi in fotovoltaico vetro-vetro. L’illuminazione è stata migliorata con l’impiego di strisce di led, una per ciascuna scala fissa o mobile.

Installati anche nuovi corrimano retroilluminati. Nuova anche la videosorveglianza, così come l'impianto audio.

LE TAPPE Il cantiere sarebbe dovuto durare dieci mesi, ma di mezzo c'è stata anche l'emergenza Covid che ha fatto dilatare i tempi. I lavori da 3 milioni di euro per il nuovo impianto, in sostituzione del precedente arrivato al fine vita tecnico a marzo 2019, furono approvati dalla giunta comunale il 21 novembre 2018. La macchina operativa s'è messa in moto a fine luglio 2019 e il 16 agosto scatto il definitivo fermo dell'impianto. Da lì sono state tante le tappe fra iniziative del quartiere più a ridosso dell'impianto, la zona di via dei Priori, per fare fronte alla chiusura. Dai cartelli con il numero dei gradini alle consegne in bici, passando per il pressing sui tempi che via via è cresciuto, fino a diventare una vera e propria protesta. Non ha aiutato il blocco lavori scattato, come per altri cantieri, a marzo 2020 in conseguenza dell'emergenza Covid. Un ulteriore allungamento dei tempi che ha portato fino a novembre, quando pareva possibile una apertura per Natale. Ma il regalo non c'è stato. Dopo tempo e un buon pressing dei cittadini, è arrivato il collaudo numero 1, che però diede esito negativo (vennero contestati alcuni risultati di una prova di verifica normativa in caso di blocco della scala). Il Comune da lì ha spinto per il confronto fra tecnici della ditta costruttrice, la Kone, e Ustif. Confronto che ha portato in tempi brevi ad un secondo collaudo. Ieri l'ok e, fra sei giorni, le scale si metteranno in movimento.

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