Settantaquattro i conducenti controllati con il precursore per l'alcol: per cinque è scattato il ritiro della patente perché all’esito delle due prove legali effettuate con l'etilometro il tasso alcolemico è risultato superiore a quello consentito. In particolare per due ragazze si è trattato di una violazione amministrativa perché il tasso alcolemico non ha superato lo 0,8 g/l, mentre per 2 stranieri è scattata la segnalazione alla procura in quanto il tasso supera il limite di 0,80 g/l ma non quello, ancor più grave, di 1 5 g/l. Un italiano invece è risultato positivo con un tasso molto alto pari a 1,88 g/l.
Tutti i conducenti risultati positivi al test dell'etilometro, come previsto dal protocollo operativo del ministero dell'Interno, sono stati sottoposti al test per gli stupefacenti. Dei 5 positivi all'alcol, uno è risultato positivo anche alla cocaina ed uno non ha dato il suo consenso a svolgere il test: per il primo le provette saranno inviate a Roma, mentre per il secondo viene fatta una segnalazione alla procura come previsto dall’articolo 187 del Codice della strada in caso di rifiuto.
Ma il Medico della polizia, la dottoressa Rosella Ferrovecchio, come previsto dal protocollo operativo, ha sottoposto a controllo anche conducenti che non sono avevano abusato di alcol. Delle persone controllate in questo modo, un trentenne è risultato positivo al test della droga avendo assunto cocaina: anche per lui il ritiro della patente. Tutti i test verranno inviati alla Direzione centrale di sanità della polizia a Roma per le controanalisi che, nei casi passati, hanno confermato al 100% i risultati su strada.
Particolarmente significativo, come detto, è il dato che quasi un conducente su dieci si mette alla guida in condizioni psicofisiche alterate.
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