Terni, arbitro colpito da un pugno, parla l'ex calciatore:
«Per tutti sono un mostro, ecco la mia verità»

Elena Proietti
di Lorenzo Pulcioni
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Mercoledì 28 Novembre 2018, 13:54
TERNI «Per tutti sono diventato un carnefice, il nero violento. Sono stato dipinto come un mostro. Mi dispiace per lei ma quello che è successo ha rovinato la vita anche a me. Adesso sono sereno, penso alla famiglia, a mia figlia e a laurearmi. Faccio il dirigente di una squadra di calcio ma in campo non scendo più». Narciso Egwu, ex calciatore, dopo quattro anni, torna sotto i riflettori per la vicenda che l'ha coinvolto insieme a Elena Proietti, oggi assessore allo Sport al Comune di Terni e, all'epoca, arbitro di calcio. La Proietti fu colpita da un pugno durante una rissa esplosa in campo e oggi ha riproposto la storia in molte trasmissioni televisive: «In quel campo ho perso la salute, quel pugno mi ha reso invalida, ho perso la vista in un occhio e in parte l'udito. Voglio giustizia». «Fino a quella stagione ero un polemico, ma mai violento - ribatte Egwu -. Le mani le ho sempre tenute in tasca e con la nascita di mia figlia pochi mesi prima ero diventato molto più tranquillo». Nel finale di quella partita, Real Quadrelli-Trevi uno scontro tra Egwu e Fastellini accende il parapiglia nel quale rimane colpita Elena Proietti. Egwu si prende un Daspo di 3 anni e una squalifica di 5 anni, anche se ripete ancora oggi che quello scontro con il difensore avversario fu fortuito. «La scena dello scontro con Fastellini non la scorderò mai, lui era una maschera di sangue ma io non l'ho colpito apposta e l'ho detto subito». Siamo, però, su un campo di provincia, in una partita di Prima Categoria, le giustificazioni non bastano e si accendono gli animi. Nel tentativo di dividere i contendenti l'arbitro Elena Proietti rimane ferita a uno zigomo con un pugno. I referti medici parlano di invalidità all'occhio e all'orecchio. Parte la denuncia ma il pm decide di dividere il procedimento: quello per il colpo a Fastellini con conseguente rissa (procedimento ancora in corso) va avanti mentre quello per lesioni aggravate nei confronti di Elena Proietti si ferma in sede di udienza preliminare. «Il pm chiede l'archiviazione, Proietti si oppone ma il gip decide, appunto, di archiviare. L'archiviazione - spiega l'avvocato di Egwu, Beatrice Rocchi - è del 2017 e l'ordinanza è in totale discordanza con le dichiarazioni rilasciate dalla signora Proietti nella denuncia-querela e nelle trasmissioni tv. Tutte le sommarie informazioni raccolte dai carabinieri tra chi era in campo quel giorno, giocatori e pubblico, convergono sul fatto che il colpo sia partito accidentalmente e c'è incertezza su chi l'abbia sferrato effettivamente. La Proietti è intervenuta nella rissa ed è stata colpita in modo accidentale non si sa bene da chi. Ecco cosa dice il processo. Dispiace per la lesione che ha subito ma questo non le consente di andare in tv a fare dichiarazioni non supportate da riscontri». «Inoltre - spiega l'avvocato Rocchi - non è stata intentata causa civile. Credo che il risarcimento di cui parla la signora Proietti sia quello dell'assicurazione».
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