Comitato o nuova segreteria?
Intanto il Pd si restringe
e un pezzo di sede va in vendita

Il nuovo ingresso della sede del Pd
di Sergio Capotosti
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Domenica 16 Settembre 2018, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 12:53
In casa Dem è tornata una di quelle discussioni di cui si sentiva la mancanza. Dare vita a un comitato di reggenza che traghetti il Pd di Terni a un nuovo congresso comunale (quello regionale si terrà entro dicembre) o eleggere una nuova segreteria, in seguito alle dimissioni di Sara Giovannelli? In attesa della risposta la storica sede del Pd si è ristretta. Via Mazzini resta il simbolo dei Dem, ma l'ingresso è cambiato. Non è più quello all'ombra dell'antica torre Possenti, ma quello che sta davanti al negozio di abbigliamento Oviesse. Chi volesse citofonare al Pd è avvisato. Un cambiamento che si è reso necessario perché la vecchia sede è stata ridotta della metà. I Dem ora avranno a disposizione 200 metri quadrati, mentre il resto della sede, altri 200 metri quadrati, è finita sul mercato. E' facile ipotizzare che la trattativa di cessione, che sta seguendo la Fondazione dei DS “Pietro Conti” proprietaria dell'immobile, sia arrivata a buon punto, se i Dem sono stati costretti a cambiare ingresso e separare le stanze.

Rispetto alla discussione in corso, comitato o segreteria, l'ultimo incontro in via Mazzini si è tenuto pochi giorni fa.
L'umore dell'assemblea propende per dare vita a una nuova segreteria quanto più allargata possibile, nel senso di coinvolgere tutte le varie anime del partito. Una soluzione che somiglia al comitato di reggenza di sei persone proposto come alternativa, almeno per lo spirito inclusivo che si vuole adottare. Certo, non sfugge che una nuova segreteria, eletta dall'assemblea, ha un mandato più politico, in particolare per quello che riguarda agli appuntamenti elettorali in vista, rispetto a un comitato che rischierebbe di essere scelto con la vecchia logica dei caminetti. Non sfugge nemmeno il fatto che non è passato nemmeno un anno dal congresso comunale che ha determinato la composizione dell'attuale assemblea, pienamente legittimata a votare una nuova segreteria. Di mezzo, però, c'è una sconfitta bruciante come quella che ha incassato il Pd alle elezioni di giugno, con i Dem che hanno raggiunto il minimo storico di consensi. Per questo servirebbe un comitato che resetti tutto e porti il Pd a un nuovo congresso. La discussione è iniziata.
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