Parrucchiere di Narni morto durante la battuta in Toscana, indagato l'amico

Parrucchiere di Narni morto durante la battuta in Toscana, indagato l'amico
di Francesca Tomassini
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Mercoledì 1 Febbraio 2023, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 09:20

NARNI Ucciso durante una battuta di caccia con gli amici. Proseguono le indagini per chiarire la dinamica del tragico incidente, il terzo in Umbria nel giro di un mese, che lunedì è costato la vita a Giovanni Stentella.
Cinquantatrè anni, storico parrucchiere narnese, l'uomo stava trascorrendo la giornata nei boschi di Pitigliano quando un colpo di fucile partito dall'arma di uno dei compagni di caccia lo ha raggiunto fra il petto e il collo ferendolo mortalmente.
Una rosa di pallini, di quelli usati per la caccia al colombaccio, sparati da distanza ravvicinata. Immediato l'allarme lanciato dai tre che erano con lui ma nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari giunti sul posto, l'uomo è morto prima di poter essere caricato dall'elisoccorso.
Per chiarire la dinamica dell'incidente e ricostruire esattamente quanto accaduto, il sostituto procuratore Salvatore Ferraro della Procura di Grosseto ha aperto un fascicolo e iscritto nel registro degli indagati l'amico che ha esploso il colpo.
Posti sotto sequestro i due fucili in possesso del gruppo al momento dei fatti mentre la salma di Stentella si trova all'obitorio dell'ospedale della Misericordia di Grosseto in attesa dell'autopsia che si svolgerà domani a cura del medico legale Valentina Bugelli.
Secondo una prima ricostruzione, lunedì intorno alle 12,30 durante la battuta in località Pantano, uno dei cacciatori avrebbe avvistato una preda e si sarebbe accinto a sparare. Ma in quel gesto ripetuto chissà quante volte, qualcosa è andato storto.
LA CAUSA DEL FREDDO
Qualcuno della cerchia narnese di Stentella, dove la notizia ha lasciato tutti increduli, tira in ballo il freddo. Mani gelate, quelle del compagno cacciatore, che non sarebbero riuscite a controllare l'arma e il grilletto facendo partire inavvertitamente il colpo. Una tragica fatalità, resa ancora più amara da quello che più di qualcuno a Narni ha definito un destino cinico e baro. «Perchè Giovanni non stava nemmeno cacciando - racconta Marco - era andato solo per compagnia. Una giornata da passare in allegria con gli amici durante l'ultimo giorno di apertura. Doveva essere l'occasione per staccare la spina per qualche ora. Anche perchè quest'anno lui il tesserino venatorio non l'aveva nemmeno rinnovato. Diceva che con il lavoro al negozio non aveva più tempo. Nei mesi scorsi ci siamo incontrati più di qualche volta al bar davanti a un caffè e lui ci scherzava su. Diceva, mi sono disintossicato».
Una persona molto conosciuta a Narni, dove la notizia ha stravolto l'intera comunità. Ai centinaia i messaggi di cordoglio che conoscenti e amici hanno rivolto a lui e alla famiglia, si è aggiunta la rabbia e la disperazione degli amici di una vita. «L'ultimo giorno di caccia sarà per me e tutta la nostra famiglia tristemente ricordato come un giorno funesto - scrive un amico d'infanzia - cosa si dice a una madre in un momento come questo?».
Stentella era molto conosciuto anche grazie alla sua attività storica di parrucchiere a Narni Scalo, una professione intrapresa da quando aveva quattordici anni. «Sono cliente di Gianni e Paola (la moglie ndr) da vent'anni - racconta una signora - da quando è nata, ci porto anche mia figlia Sofia. Andiamo sempre a tagliarci i capelli insieme».
Sul web è arrivato anche il cordoglio del sindaco Lorenzo Lucarelli. «Un'altra tremenda notizia ha sconvolto la nostra comunità - ha scritto - non ci sono parole. Un abbraccio alla famiglia di Giovanni». Stentella lascia la moglie Paola e un figlio di vent'anni.
 

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