Parchi chiusi, fioccano le polemiche
Il Comune sbarra pure piazza Cuoco

Parchi chiusi, fioccano le polemiche Il Comune sbarra pure piazza Cuoco
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Giovedì 7 Maggio 2020, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 09:25
Un primo segnale di apertura è arrivato ieri, da parte della comandante della Muncipale, Gioconda Sassi, ora è l'assessore al verde pubblico, Benedetta Salvati, a parlare di «possibili graduali aperture». In attesa della decisione che verrà presa le polemiche per i parchi chiusi fioccano da ogni angolo di città. Cospea e Cardeto i fronti più caldi, dove i comitati cittadini hanno sparato bordate sui social contro il Comune per la decisione di interdire l'accesso ai parchi di quartiere. In particolare a Cardeto la polemica è per la chiusura di piazza Cuoco. Appunto una piazza che però è anche un piccolo giardino e dunque il Comune ha recitato tutto. Nastri rossi anche tra i palazzi di Cospea, dove il parco è diventato offlimits dal 4 maggio. «In realta non abbiamo chiuso niente, anzi, abbiamo aperto sette parchi, quelli dove possiamo garantire il giusto controllo, come prevede il Dpcm», precisa l'assessore Salvati. Eppure, i nastri rossi sono spuntati ovunque, cosa che prima non si vedeva.
«Prima non si poteva uscire di casa perciò erano tutti chiusi. I nastri servono per differenziarli da quelli che si possono utilizzare», rimarca l'assessore Salvati. Il nodo è il controllo. Rispetto al Dpcm del 4 maggio, che ha dato il via libera alla riapertura di tutti i parchi, i sindaci hanno la facoltà di tenerli chiusi, laddove non possano garantire un adeguato controllo. Facoltà che il sindaco Leonardo Latini ha esercitato, anche per riaprire gradualmente le aree verdi.
Molto, anzi tutto, dipenderà dal comportamento dei ternani in questa settimana. «Si stanno dimostrando tutti molto responsabili e accorti nel rispettare le disposizioni, in particolare per quello che riguarda mascherini e guanti», osserva l'assessore Salvati. Aspetto questo che avrà un suo peso nella decisioni di concedere più spazi verdi alla città. «Queste decisioni - precisa l'assessore Salvati - vengono prese di concerto con il tavolo coordinato dal Prefetto. Tuttavia se si continua così si possono valutare graduali aperture».
 
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