Cascia, il Papa scrive alla suore di Santa Rita

Papa Francesco nella sua visita alle zone terremotate dell'Umbria
di Ilaria Bosi
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Domenica 14 Giugno 2020, 09:30
CASCIA -  Una benedizione speciale, con l’auspicio che Cascia possa tornare presto a essere meta e oasi per il pellegrini di tutto il mondo. È arrivata direttamente dal Vaticano ed è firmata da Papa Francesco la lettera di ringraziamento inviata alle monache del monastero di Santa Rita, che il 22 maggio scorso avevano inviato al Santo Padre le rose simbolo dell’avvocata dei casi impossibili.
«Quale segno di vicinanza e di gratitudine per la preghiera a sostegno del mio ministero – ha scritto il Papa alla Madre Priora Suor Maria Rosa De Bernardinis - benedico lei e l'intera comunità monastica, i padri agostiniani e le Apette dell'Alveare di Santa Rita». E ancora: «Ringrazio lei e le consorelle per il messaggio che mi avete fatto giungere unitamente all’omaggio delle rose benedette, simbolo dei cinque continenti, che ho deposto ai piedi della Madonna. L'intercessione della Mamma del cielo e della Santa dei casi impossibili ci ottenga di adempiere alla volontà di Dio a cui tutto è possibile». Prima di chiudere la sua lettera, il Papa ha auspicato «che i fratelli e le sorelle segnati dall’afflizione riprendano ad affluire a codesta oasi di pace per intraprendere nuove strade verso la verità che ci fa liberi». Suor Maria Rosa ha reagito con commozione e gratitudine. «In modo particolare – ha riferito la religiosa - ci ha toccato la sua benedizione per le nostre Apette. Così, con affetto, chiamiamo le bambine e le ragazze provenienti da famiglie in difficoltà economica e sociale, che da oltre 80 anni accogliamo e cresciamo nell’Alveare di Santa Rita, parte del nostro monastero. Questa è la nostra prima opera di carità, nata proprio dall'esempio di Santa Rita e le Apette sono per noi come figlie, da crescere nell'amore. Perciò abbiamo davvero apprezzato il gentile pensiero del Papa verso di loro che, insieme ad ogni sostenitore e devoto di Santa Rita, sono la nostra grande famiglia. Giunga al Pontefice la nostra più viva riconoscenza e la fervida unione nella preghiera».
Nei giorni scorsi anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e quello del Consiglio, Giuseppe Conte, avevano scritto al monastero, per ringraziare le monache che anche a loro avevano inviato le rose di Santa Rita. «La celebrazione della festa della santa – ha scritto il Capo dello Stato - ha accompagnato significativamente la riapertura dell’Italia e spero continui ad accompagnarla con la sua protezione». «Le vostre preghiere, in un momento così delicato per la vita del Paese – ha invece scritto il premier Conte - mi confortano personalmente e costituiscono un incoraggiamento per tutta l’attività di governo a lavorare per il bene comune». Le rose, nel giorno delle celebrazioni di Santa Rita, sono state inviate anche ai presidenti delle Regioni, al numero 1 Ceu e a quelli delle Conferenze episcopali regionali.
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