TERNI- «L’Umbria è una regione cinematografica, visivamente parlando». Parte da qui, Paolo Genovese. Da quello che l’Umbria offre: «Portare le grandi produzioni in Umbria, quindi, non è difficile se si considera che qui ci sono le basi. E girare un film in questi luoghi meravigliosi è più facile che nelle grandi città». Sceglie l’Umbria, Terni, per l’anteprima della sua nuova opera cinemaografica “Il primo giorno della mia vita”, nelle sale da giovedì 26 gennaio. Il regista di “Perfetti sconosciuti” che qui dirige Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Margherita Buy, Sara Serraiocco, Gabriele Cristini e Vittoria Puccini, mette la città di San Valentino accanto a Roma e Milano (le altre due città dove si è svolta l'anteprima). Ma Terni è anche la città degli Studios di Papigno, dei teatri di posa che hanno visto nascere “La vita è bella” , tra i film di Benigni, «con una tradizione e una prospettiva di sviluppo in questo settore» - ha detto il sindaco Leonardo Latini. «Tutto arriva grazie ad un progetto di promozione del territorio» – ha spiegato l’assessora regionale alla Cultura e al Turismo Paola Agabiti, riferendosi all’anteprima e alla costituzione di Umbria Film Commission. Di quel contenitore, cioè, che mette al centro l’Umbria. «Per questo - ha ribadito la governatrice Donatella Tesei - abbiamo voluto fortemente la nascita dell’associazione di cui Genovese è presidente (Ufc, ndr) per far conoscere ogni parte dell’Umbria». Sulle infrastrutture, invece, la Tesei ammette che le condizioni delle strade la hanno fatta arrivare in ritardo a Terni. Ancora di più, sul crono programma, Paolo Genovese che però recupera: cattura il pubblico e lo porta al Politeama Lucioli per la visione del suo film in cui torna ad indagare sul grande tema dell’esistenza ma con un viaggio “a ritroso”, che parte dal suicidio di quattro protagonisti che devono imparare a reinnamorarsi della vita se vogliono fare un passo indietro. Gran parte del pubblico era nella sala consiliare di palazzo Spada per lui, ma anche per conoscere le iniziative di Umbria Film Commission.
«In questo periodo, inoltre, Ufc sta supportando la Regione Umbria nella gestione dell’Umbria Film Fund (Uff) attraverso il quale per mezzo di un bando vengono erogati contributi destinati alle imprese audiovisive nazionali ed internazionali che scelgono l’Umbria per l’ambientazione delle opere da esse prodotte. L’edizione Uff 2021 ha finanziato, fra gli altri, il film “Dante” di Pupi Avati e “La caccia” di Marco Bocci, mentre l’edizione Uff 2022 sta completando la fase istruttoria delle numerose richieste di contributo ricevute». Tutto con l’Umbria al centro.
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