Palazzo davanti all'anfiteatro
Arriva il vincolo su tutta l'area

Palazzo davanti all'anfiteatro Arriva il vincolo su tutta l'area
di Corso Viola di Campalto
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Mercoledì 21 Novembre 2018, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 12:25
LA QUESTIONE
«Nessuno ci ha mai chiesto un parere perché purtroppo non ce ne era bisogno, ma probabilmente quel palazzone di tre piani con il regime di vincolo indiretto davanti all'anfiteatro romano e a pochi metri da Duomo e dai giardini della Passeggiata non sarebbe sorto». Il soprintendente dell'Umbria Marica Mercalli non si usa mezzi termini e va diritto al punto durante la visita con l'assessore Enrico Melasecche in via Vescovado per verificare lo stato di un cantiere che ha sollevato più di una polemica sull'impatto davanti ad uno dei pochi gioielli storici della città. I lavori vanno avanti velocemente anche perché ci sono tutte le autorizzazioni necessarie. Con progetto è passato indenne dalle forche caudine del Consiglio comunale. Un cubo di tre piani nell'unico quartiere di pregio storico della città, non intaccato dai bombardamenti. Una zona che però non è mai stata messa sotto il vincolo indiretto da parte della Soprintendenza. Con il risultato che per costruire non c'è bisogno di un nulla osta speciale e di una valutazione del contesto storico dove si va ad operare. «Ora è tardi - dice Marica Mercalli - ma abbiamo chiesto un'attenzione particolare sui materiali, sui colori (bocciato il verde acceso previsto dal progetto), e soprattutto sulle facciate per contenere l'impatto visivo in una zona di Terni con chiare caratterizzazioni di tipo storico, culturale e archeologico». Ma la soprintendente è rimasta colpita dalla situazione di degrado di piazza Paul Harris, soprattutto sul posizionamento di alcuni importanti reperti archeologici, che non sono valorizzati e scollegati dall'area dell'anfiteatro romano: .«Un'altra nota dolente - dice Marica Mercalli - ho chiesto ufficialmente che siano preservati e protetti dal Comune e dal condominio chepresto sorgerà».
Dopo la visita al palazzo della discordia sono state gettati le basi con l'assessore Enrico Germini Melasecche per avviare tutte le pratiche tra l'amministrazione comunale ed la Soprintendenza umbra per l'apposizione di un vincolo indiretto di veduta sulla zona del Duomo, dell'anfiteatro e della Passeggiata: «Un vincolo che in futuro - conclude la soprintedente Mercalli - consentirà quantomeno di imporre realizzazioni compatibili con il contesto».
Molto meno possibilista sulla creazione di un ufficio della Soprintendenza a Terni: «Purtroppo non ci sono le risorse economiche e soprattutto il personale - taglia corto Marica Mercalli - per fare un passo del genere, almeno per ora».
 
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