PalaTerni, via libera alla demolizione
degli immobili comunali

PalaTerni, via libera alla demolizione degli immobili comunali
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Giovedì 23 Aprile 2020, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 12:29
Con una delibera approvata dalla Giunta comunale, su proposta dell'assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati, si dà il via libera - di fatto - ai lavori propedeutici per l'apertura del grande cantiere del nuovo PalaTerni. E' stato infatti approvato il progetto esecutivo-stralcio relativo alla cantierizzazione ed alla demolizione delle infrastrutture di proprietà comunale (mattatoio, officina-magazzino della Direzione Mobilità, edifici e recinzioni dell’area dell’ex Foro Boario), primo necessario passo verso la successiva fase per la realizzazione del nuovo PalaTerni e di tutte le opere ad esso collegate.
«In meno di tre settimane dall’approvazione del progetto definitivo relativo all’intero intervento e nonostante il prolungarsi della fase di emergenza, l’Amministrazione Latini  - sottolinea l'assessore Benedetta Salvati -  è riuscita a concludere una delle procedure determinanti nel complesso e articolato percorso tecnico-amministrativo che si porterà quanto prima nell’apertura del cantiere principale».
Con la delibera di giunta comunale dello scorso 3 aprile era stato infatti approvato il progetto definitivo relativo al nuovo PalaTerni e alle opere connesse, con un quadro economico che prevede circa 550mila euro anche per le operazioni di demolizione, rimozione e smaltimento degli immobili comunali presenti nell'area. «I nostri uffici si stanno dunque impegnando al massimo - nonostante l'emergenza in corso - per rispettare il cronoprogramma che ci siamo dati, pur all'interno di una procedura  tecnico-amministrativa particolarmente commplessa». 
«L'obiettivo, come sappiamo, è ambizioso e strategico al tempo stesso. La realizzazione del nuovo PalaTerni, della nuova viabilità, delle ciclabili, dei parcheggi, degli spazi verdi che lo circonderanno, potrà contribuire a dare sostegno all'economia citttadina, sia nella fase del cantiere che subito dopo, in quella gestionale. Se già prima dell'emergenza eravamo convinti di questa prospettiva, ora sentiamo la responsabilità di portare avanti questo progetto nel tempo più stretto possibile, come un impegno per il futuro della città che deve avere tutti gli strumenti disposizione per rialzarsi al più presto».
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