Otto nomi per sostituire il presidente D'Aprile alla Corte d'appello

In lizza per la poltrona di presidente della Corte d'appello di Perugia ci sono otto magistrati. Uno di loro andrà a occupare il posto che l'attuale presidente Mario Vincenzo D'Aprile lascerà libero dal 15 maggio, quando andrà in pensione. D'Aprile arrivò in Umbria nella prima metà del 2016. L’incarico è riservato a togati di quinta valutazione di professionalità, vale a dire a quelli che hanno almeno vent’anni di carriera alle spalle. Il posto di presidente della Corte d’appello di Perugia è quello funzionalmente più alto all’interno della magistratura regionale.
Candidati per la carica di giudice più alta ci sono Francesco Cassano (barese, attualmente presidente di Corte d’appello a Bari, classe 1956, in carriera dal 1983, già vicepresidente della Scuola superiore della magistratura con incarichi al Csm), Giovanni Buonomo (oggi presidente sezione di Corte d’appello a Roma, nato nel 1958, magistrato dal 1984, docente alla Luiss, ha ricoperto incarichi governativi in Italia ed all'estero come giurista esperto in tecnologie dell'informazione), Pierfrancesco De Angelis (romano, presidente del tribunale di Rieti, classe 1959, giudice dal 1985 è stato gip a Roma e presidente del tribunale di Latina), Angelo Matteo Socci (consigliere di Cassazione, 1959, da quando è entrato in magistratura nel 1986 ha prestato servizio per un quarto di secolo a Terni), Giorgio Barbuto (presidente del tribunale di Sondrio, 1961, 1989, autore di due libri), Giovanni Treré (attuale presidente di sezione Corte d’appello di Ancona, nato nel 1961, in magistratura dal 1989, lunghi trascorsi a Forlì), Roberto Maria Carrelli Palombi Di Montrone (oggi presidente del tribunale di Siena, nato nel 1964, entrato in magistratura nel 1990, leader storico di Unicost è stato consigliere del Csm) e Guido Campli (a capo del tribunale di Chieti, nato nel 1962 e in carriera dal 1990).