Ora arriva la segnalazione, durissima, sulle modalità di selezione. La comunicazione è stata inviata al rettore Giuliana Grego Bolli e al direttore del dipartimento Daniele Piccini. Non solo, l’Osservatorio ha ritenuto d’informare anche gli uffici della Procura della Repubblica di Perugia, l’Anac (Autorità anticorruzione) e ovviamente il ministro dell’Università Gaetano Manfredi, che fino a poche settimane fa faceva il rettore e sulla materia è preparato.
I bandi dei quattro concorsi sono on-line nel sito dell’ateneo: Glottologia e linguistica, Storia contemporanea, Scienza politica e Letteratura italiana. C’è tempo fino a giovedì per inviare le candidature. I rilievi dell’Osservatorio fanno riferimento ad un paio di dettagli che rischierebbero di limitare le selezioni. Viene contestata l’indicazione di “esperienza in contesti ad alto livello d’internazionalizzazione... e con una significativa componente di destinatari non italiana”. Ma come si misura questa componente? Chiedono dall’Osservatorio. Il rischio - è spiegato nella segnalazione - è che i docenti interni alla Gallenga possano avere maggiori chance rispetto a professori esterni.
Non solo, nei bandi è riportata “la gestione del sistema universitario... con incarichi istituzionali”. Questo tipo di requisiti è contestato perché ritenuto al di fuori dalle competenze richieste a un docente universitario.
L’Osservatorio dei concorsi riferisce di aver ricevuto svariate segnalazioni sui quattro bandi della Gallenga e ora chiede all’ateneo di sospenderli in autotutela. Ovviamente sono pronti ricorsi al Tar per annullare gli atti e altre segnalazioni in Procura. Ora tocca al rettore decidere come muoversi.
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