Dall'ospizio ottantenne chiama il 112
per avere compagnia la notte di Natale:
«Grazie per tutto quello che fate»

Dall'ospizio ottantenne chiama il 112 per avere compagnia la notte di Natale: «Grazie per tutto quello che fate»
di Nicoletta Gigli
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Domenica 27 Dicembre 2020, 11:50

TERNI «Grazie per quello che fate. Ho chiamato per farvi gli auguri». E’ la vigilia di Natale. L’operatore del 112 riceve la chiamata di un anziano di 80 anni, ricoverato in una casa di riposo. Le restrizioni anti covid gli negheranno la visita di figli e nipoti e lui, ancora lucido, in preda alla solitudine, prende il telefono e chiama i carabinieri. L’operatore gli terrà compagnia per un po’, ascolterà il suo sfogo e accoglierà il grazie per la presenza degli uomini in divisa. 
Qualche ora dopo i militari si prenderanno cura di una 77enne ternana, che la mattina di Natale vagava da sola lungo la Flaminia. A dare l’allarme un passante, che l’ha notata e non si è voltato dall’altra parte. Le pattuglie di Narni e Narni Scalo l’hanno trovata infreddolita e in stato confusionale. Dopo averla tranquillizzata i carabinieri hanno saputo che l’anziana, che vive sola a Collescipoli, si era allontanata da casa a piedi. I militari hanno rintracciato il figlio della donna, che l’ha riaccompagnata a casa. Una storia a lieto fine che offre una speranza a chi vive da solo e non può trascorrere il Natale con i suoi cari. La certezza è che il Natale ternano ha mostrato un grande cuore, un amore molto più forte del virus. Grazie a polizia e vigili del fuoco ha regalato doni materiali e fiabe ai bimbi malati, la speranza agli anziani soli, i beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà. La giornata della solidarietà è iniziata la mattina presto, quando il poliziotto-attore, Stefano de Majo, è salito sull’autoscala dei vigili del fuoco per raggiungere i sei piani dell’ospedale e raccontare le fiabe a chi ha trascorso il giorno di Natale in uno dei reparti di degenza. Presenti il questore Roberto Massucci e il comandante dei vigili del fuoco, Giancarlo Guglietta. Stefano de Majo, con l’abito di scena confezionato dal laboratorio di sartoria dell’Ipsia, accompagnato dal sassofono di Manuel Trotti, pompiere e musicista eccellente, ha acceso i sorrisi di anziani, grandi e bambini affacciati alle finestre del Santa Maria. Lo spettacolo itinerante ha fatto sosta sotto l’abitazione del piccolo Andrea, 8 anni affetto, da una malattia rara che non gli permette di alzarsi dal letto e deve essere assistito anche di notte dai genitori rimasti senza assistenza. Da lì la squadra di poliziotti e pompieri hanno raggiunto il centro geriatrico di Collerolletta a far visita alle finestre degli anziani affetti da Covid perché soprattutto a Natale, come dice il narratore “le fiabe non sono solo per i bambini e la nostra forza è nei vostri sorrisi”. 
Il Natale di speranza vedrà la polizia impegnata nella consegna a domicilio del pranzo di Natale, preparato dalla Mensa di San Valentino e destinato a 60 famiglie.

Che hanno ricevuto anche tanti doni, frutto di una cospicua raccolta fondi fatta dalla polizia. Per i più piccoli anche la sorpresa di incontrare Babbo Natale. L’ennesimo risultato tangibile del progetto “Vicini con il cuore” voluto dal questore, che ha contribuito a scaldare questo Natale segnato dalla pandemia. Non potendo condividere il tradizionale pranzo in Duomo il giorno di Natale con le persone sole e bisognose, il vescovo, Giuseppe Piemontese ha donato a 150 persone gli alimenti per la cena della vigilia e per il pranzo del 25. “Viviamo tutti momenti difficili, alcuni in modo grave a causa della malattia e della sofferenza fisica e morale - ha detto il vescovo - ma non dobbiamo disperare, perché abbiamo la luce del Natale che porta speranza, pace e amore”. Il vescovo e la rappresentante del Lions Club San Valentino hanno consegnato i regali per adulti, e la presidente della san Vincenzo de’ Paoli i regali per i bambini, insieme al pacco con gli alimenti. Al pranzo di Natale hanno collaborato, con aiuti economici e alimenti, anche la Banca popolare di Milano, l’All Food, l’Ast, la Cosp Tecno service, salumificio Farinelli, Morelli e Sabatini della parrocchia di Sangemini, la Casa della frutta, la parrocchia di Campitelli e le Acli.

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