Ospedali, Rsa e carceri: contagi in crescita.Vaccinazioni meglio del dato nazionale

Ospedali, Rsa e carceri: contagi in crescita.Vaccinazioni meglio del dato nazionale
di Fabio Nucci
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Venerdì 28 Gennaio 2022, 07:29

PERUGIA Se i parametri ospedalieri sono sotto controllo, è merito della campagna vaccinale i cui valori in Umbria si mantengono sopra la media nazionale. Un aspetto sottolineato dal commissario regionale per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo, che ha sottolineato lo sforzo dei sanitari in prima linea anche nella profilassi. «In Italia ha completato il ciclo primario l’80,1% degli over 12, l’81,1% in Umbria che si posiziona al settimo posto».
La capillarità della campagna vaccinale primaria si legge anche nel dato sulla popolazione over 50 che non ha ricevuto alcuna dose: nella regione, secondo le elaborazioni della Fondazione Gimbe, si rileva un dato del 4,1%, rispetto a una media nazionale del 5,7 per cento. «Stiamo progredendo nell’intervento vaccinale, sia con le prime, seconde e terze dosi (quasi 500mila le booster e aggiuntive somministrate in Umbria, ndr) – aggiunge D’Angelo - lavorando con un approccio appropriato anche in merito alle fasce d’età, dalla 40-49 agli over 80: per cui il rischio che si sviluppino forme severe di Covid si è ridotto. Ne deriva un carico assistenziale inferiore rispetto al resto del Paese: la vaccinazione ha garantito una reale protezione che fa lavorare il sistema sanitario regionale al meglio». Quanto alla tipologia delle ospedalizzazioni, D’Angelo ha confermato che nel 40% si tratta di pazienti entrati in ospedale per altre patologie e poi risultati positivi. «Rileviamo dei casi che si positivizzano durante la degenza – spiega – che sono posti subito in isolamento e sorveglianza: la priorità è evitare cluster ospedalieri».
CONTAGI E COMUNITÀ
Nonostante la copertura vaccinale, il virus continua a scorrazzare negli ospedali e nella settimana 19-26 gennaio sono state rilevate altre 48 positività.

In tutto si contano 453 contagi su 15.772 operatori: 182 tra gli infermieri (+9), 69 tra i medici dipendenti (+13), 35 tra i medici di base (+8, 38 tra gli operatori socio sanitari (-6), la parte rimanente nel resto del personale (tra tecnici e amministrativi) con 34 casi in più in una settimana. Sono invece 307 gli attualmente positivi nelle Rsa, 237 tra gli ospiti (+75), 74 tra gli operatori (+4) con 161 decessi al 24 gennaio, due in più rispetto alla precedente rilevazione (16 gennaio). Il commissario D’Angelo ha aggiornato la situazione Covid anche rispetto alle carceri con 67 casi tra i detenuti al 24 gennaio (+35 in una settimana) su una popolazione carceraria di 1.393 persone. Sono 30 i casi tra gli operatori di polizia e di giustizia (+16) e risulta un positivo anche tra i sanitari.

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