Orvieto, tre arresti nella operazione "Zona Bianca". Carabinieri e Polizia mettono in ginocchio banda di ladri, refurtiva recuperata

Orvieto, tre arresti nella operazione "Zona Bianca". Carabinieri e Polizia mettono in ginocchio banda di ladri, refurtiva recuperata
di Monica Riccio
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Mercoledì 9 Giugno 2021, 19:25

E' di tre arresti, una denuncia e quattro divieti di non ritorno per tre anni a Orvieto emessi dal Questore di Terni, il bilancio della operazione congiunta "Zona Bianca" che ha visto Carabinieri e Polizia, lunedì 7 e martedì 8 giugno, mettere in ginocchio una banda di ladri dediti a furti in appartamenti. 

Tutti i dettagli dell'operazione "Zona Bianca", così denominata perché legata al bianco della regione Umbria rispetto alla pandemia Covid, bianco che di fatto ha riaperto i movimenti sul territorio, sono stati illustrati, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta mercoledì 9 giugno, dal commissario Filippo Girella, vicecomandante del Commissariato di Orvieto, e dal capitano Giuseppe Viviano, comandante della Compagnia Carabinieri di Orvieto.

La banda, divisa in due equipaggi, uno composto da un uomo e due donne a bordo di una Fiat Panda e uno da tre uomini su una Volkswagen Golf - si tratta di sei persone, tutte di età compresa tra 25 e 30 anni, tutti pregiudicati, di nazionalità serba probabilmente provenienti da campi rom situati nella Capitale - avrebbero messo a segno dei furti in abitazione nella zona di Orvieto Scalo.

Grazie anche alle numerose segnalazioni di vari cittadini della frazione ai piedi della Rupe, Carabinieri e Polizia sono riusciti, in una giornata di intensi controlli a tappeto, a identificare e rintracciare parte del gruppo. Uno di loro, sfuggito alla cattura, è stato individuato e fermato sulla A1 nei pressi di Guidonia a bordo di una auto sottratta a Orvieto. 

A bordo delle auto è stata anche recuperata la refurtiva fino a quel momento sottratta: gioielli per circa quattromila euro (già riconsegnati ai legittimi proprietari) e contanti in banconote da 50 e 100 euro per un ammontare di duemiladuecento euro. Nelle auto sono stati recuperati anche arnesi e oggetti verosimilmente impiegati nei furti. 

I reati commessi vanno da furto, a possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, e ricettazione.

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