Orvieto, salvarono una mamma dall'auto in fiamme: gli agenti della polstrada premiati al Giro d'Italia

Gli agenti della polizia stradale di Orvieto premiati
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Giovedì 16 Maggio 2019, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 15:47

ORVIETO - Erano riusciti a salvare una donna dall'auto in fiamme, che aveva inghiottito senza scampo il marito e il figlio di 10 anni, rischiando la vita. Per questa dimostrazione di coraggio gli assistenti capo coordinatori della polizia stradale di Orvieto, Guido Bomarsi e Fabrizio Binella, hanno ricevuto questa mattina il premio "Eroi della sicurezza" che da otto anni Autostrade per l'Italia asegna alle donne ed agli uomini della Polizia Stradale, che durante l’anno si sono distinti per professionalità e abnegazione in particolari attività di soccorso o che hanno effettuato un intervento particolarmente significativo durante il loro servizio d’istituto.
Il premio è stato consegnato per mano del Responsabile Esercizio del Sesto Tronco, Giuseppe Della Porta, 



La premiazione è avvenuta a Cassino alla partenza della tappa della 102esima edizione del Giro d'Italia alla presenza del dirigente del Compartimento polizia stradale per il Lazio e l’Umbria, Mario Nigro, il dirigente della Sezione di Terni, Katia Grenga, e il comandante della Sottosezione di Orvieto Stefano Spagnoli. 
«I due operatori della polizia stradale lo scorso 29 agosto sull’Autostrada A1 - si legge nella motivazione . durante un gravissimo incidente stradale, nel quale erano rimasti coinvolti un autoarticolato e un autoveicolo, sprezzanti del pericolo al divampare di un incendio della cabina del mezzo pesante che a breve avrebbe avvolto anche l’auto, e incuranti del rischio cui si stavano esponendo, hanno tempestivamente tentato di domare le fiamme estraendo la signora dalle lamiere e mettendola in salvo. Tornati in prossimità dell’autovettura nell’intento di estrarre anche l’uomo e suo figlio di 10 anni, le fiamme hanno avvolto completamente l’auto ustionando anche i due poliziotti che si sono visti costretti ad arretrare e abbandonare l’impresa senza nulla poter più fare per il conducente e il piccolo passeggero. I due operatori, nella circostanza, hanno dimostrato coraggio, elevate qualità professionali ed uno spiccato senso del dovere, mettendo in essere una serie di comportamenti che vanno ben oltre gli obblighi istituzionali e che ha permesso loro di salvare la vita ad una donna, tra l’altro madre di altri due bimbi di otto e quattro anni».

Gli altri riconoscimenti. Un riconoscimento al forte attaccamento al proprio lavoro è quello consegnato, inoltre, oggi dal Dirigente Superiore . Mario Nigro (Dir.te Comp.to Roma) della Polizia Stradale a Giovanni Guardabascio, operativo nel Tronco di Cassino.

Il 15 novembre 2018 il dipendente di Autostrade per l’Italia stava presidiando un cantiere sulla A16 quando un’auto si è pericolosamente fermata nei pressi del cantiere. Cosciente del pericolo, l’addetto ha indicato al conducente di spostasi per evitare possibili pericoli nell’arei dei lavori. Per tutta risposta, i tre uomini all’interno dell’autovettura, evidentemente infastiditi dal richiamo, hanno reagito malmenando il dipendente di Aspi. Nonostante l’aggressione, Guardabascio è riuscito a non far entrare i tre uomini nella zona del cantiere garantendo così, nonostante l’accaduto, l’incolumità dei suoi aggressori.
 

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