Orvieto. Le celebrazioni per il centenario della nascita di Padre Gianfranco Maria Chiti

Orvieto. Le celebrazioni per il centenario della nascita di Padre Gianfranco Maria Chiti
di M.R.
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Giovedì 6 Maggio 2021, 19:39

Giovedì 6 maggio ricorre il centenario della nascita di padre Gianfranco Maria Chiti, generale dei Granatieri e Servo di Dio scomparso a Roma il 20 novembre 2004. Per ricordarne la figura, i valori e le virtù da lui espressi sia da militare che da francescano e sacerdote sono numerose le celebrazioni programmate dall’associazione "padre Gianfranco Maria Chiti" nel corso del 2021 nelle varie città italiane che più lo hanno visto protagonista come Educatore e Pastore: da Gignese sua città natale a Orvieto, da Pesaro a Roma, da Rieti a Viterbo e Villa Bartolomea nel veronese. 

A Orvieto, Padre Chiti è stato ricordato giovedì 6 maggio con l’intitolazione di un’area verde nel parco adiacente la chiesa di San Crispino da Viterbo, in località Ponte del Sole. Inoltre, in onore di padre Chiti, sabato 8 maggio alle 18 in Duomo si terrà la solenne celebrazione, officiata dal Vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, Mons. Gualtiero Sigismondi, alla quale parteciperanno le Autorità cittadine e i superiori dei Cappuccini. Un appuntamento speciale quest’ultimo, proprio perché alla stessa ora dell’8 maggio 2015, nel Duomo di Orvieto si apriva solennemente il processo diocesano per la beatificazione di Padre Chiti che si è concluso favorevolmente il 30 marzo 2019.

Il profondo legame umano e spirituale di fra’ Gianfranco Maria Chiti con Orvieto risale al 1991 quando egli giunse in questa città con la sua storia – Ufficiale dei Granatieri in pensione, già comandante Generale della Scuola Sottufficiali di Viterbo - scegliendo la strada della preghiera nell’ordine dei Cappuccini. 
La sua missione era quella di ricostruire e riaprire l’antico convento dei Frati Minori Cappuccini di San Crispino da Viterbo, che allora si trovava in uno stato di abbandono, trasformandolo in un’oasi di ascolto e raccoglimento spirituale. Fu l’inizio di una storia importante e significativa per la comunità orvietana che lo accolse con grande rispetto e sana curiosità, comunità in mezzo alla quale sin da subito l’uomo Gianfranco Maria Chiti ebbe modo di farsi conoscere e apprezzare per la sua profonda sensibilità umana e cristiana.  
 

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