CITTÀ DI CASTELLO - Un numero decisamente importante di espositori provenienti da tutta Italia, un fitto programma di appuntamenti ed eventi speciali, una location azzeccata e un weekend di sole: questi gli ingredienti alla base del successo di Only Wine, la mostra mercato dedicata ai giovani produttori e alle piccole cantine che ha chiuso i battenti con numeri da record. Oltre 3000 visitatori nei due giorni aperti al pubblico, 30 aprile e 1 maggio, con una terza giornata dedicata agli operatori del settore (circa 200 gli accreditati); ben 150 le cantine presenti, provenienti da 20 regioni, oltre alle Aree Tematiche dedicate a Champagne, Vini da Merenda e Cantine del Territorio; inoltre presente un’area dedicata al cibo con prodotti d’eccellenza di varie zone. Il Salone che negli ultimi anni è cresciuto esponenzialmente sta diventando un appuntamento fisso e ha già reso Città di Castello una delle città note agli appassionati di vino. L’idea di utilizzare il lo splendido chiostro del cinquecentesco Palazzo Vitelli a Sant’Egidio si è dimostrata una mossa azzeccata, permettendo al pubblico di muoversi senza creare troppi assembramenti e con centinaia di metri quadri a disposizione per concedersi una pausa o degustare i vini presenti. La formula appare funzionale anche per i produttori, che si sono dichiarati soddisfatti sia dell’organizzazione logistica che della tipologia di persone accorse alla manifestazione: non solamente addetti ai lavori, ma anche tantissimi “curiosi” che si sono però dimostrati attenti alla qualità dei vini proposti e ben disposti a riportare a casa “souvenir enologici” (a Only Wine è infatti possibile acquistare bottiglie, cosa non sempre concessa in altri simili contesti, ndr). Unica cosa difficilmente comprensibile, la presenza all’interno di uno dei padiglioni di un’area dedicata ai sigari con la possibilità di fumarne sul luogo creando evidente disagio a chi nei pressi avrebbe voluto godere dei sottili profumi del vino anziché di quelli invadenti del tabacco.
Ottima la risposta della città, che ha potuto apprezzare la presenza del Mercatino Regionale Francese in Piazza Matteotti, per la prima volta a Città di Castello con prelibatezze enogastronomiche tra cui gli oltre ottanta i tipi di formaggi provenienti da Oltralpe.
Di grande qualità la rappresentanza umbra, con le cantine Bettalunga, Le Cimate, LumiLuna, Sandonna, Terramante, Torrebisenzio, Ninni e Colle Uncinano. Tra gli assaggi più interessanti delle altre realtà presenti sono da segnalare il Roero di Carlo Casetta, il passito di Brachetto d'Acqui Bragagnolo e quello giunto dall’area del Mandrolisai grazie alle Cantine Carboni “Pin8”, i monovarietali abruzzesi di Nic Tartaglia, il vermentino corso “Nethun” dei laziali Muscari Tomajoli. In generale la qualità media si è mostrata decisamente alta, con proposte molto particolari a sottolineare l’impostazione che si sta dando Only Wine. Una manifestazione trasversale ma sempre più determinata a diventare un punto di riferimento per chi è in cerca di piccole produzioni e vitigni non comuni, tendenza che sembra rispecchiare appieno le ultime traiettorie di un mercato che sembra lanciato verso il superamento della crisi attraversata negli ultimi due anni.