Onde gravitazionali, sulla scoperta c'è anche lo zampino dell'ateneo di Perugia

Il rettore insieme al team dell'Istituto dui Fisica
di Riccardo Gasperini
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Lunedì 15 Febbraio 2016, 18:47
PERUGIA - Dietro all'impresa scientifica che ha consentito di osservare le onde gravitazionali, c'è anche e soprattutto un gruppo di fisici, 12 per l'esattezza, tutto made in Perugia. Alla base dei risultati ottenuti «c'è una stretta sinergia e l'ostinazione del gruppo», ha spiegato Helios Vocca, a capo del team perugino per l'esperimento Virgo, che ha aperto di fatto le porte «per conoscere quello che ancora possiamo solo ipotizzare dell'universo». Un passo in avanti per l'astrofisica che è stato compiuto grazie ad un lavoro decennale fra Stati Uniti, con il parallelo esperimento Ligo, e l'Italia dove spicca appunto il contributo dei ricercatori perugini (il gruppo fu costituito alla fine degli anni '80 da Luca Gammaitoni) del Dipartimento universitario di Fisica e Geologia diretto da Caterina Petrillo e della locale sezione dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, diretta da Maurizio Busso.

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