Norcia, Cucinelli cala il tris: in salvo
Torre civica, Teatro e Museo

Norcia, Cucinelli cala il tris: in salvo Torre civica, Teatro e Museo
di Ilaria Bosi
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Martedì 22 Maggio 2018, 11:59
NORCIA - Terremoto e beni culturali, si moltiplica l'impegno a Norcia di Brunello Cucinelli. L'imprenditore umbro, da sempre vicino alla Valnerina, in occasione della presentazione del progetto di recupero della Torre Civica ha annunciato che la Fondazione Brunello e Federica Cucinelli si farà carico anche degli interventi strutturali che interessano il Teatro Civico e, a sorpresa, anche del restauro del Museo della Castellina.
​Il quadro degli interventi è stato illustrato nell'Accademia di Solomeo dal Re del cashmere, affiancato dal sindaco di Norcia, Nicola Alemanno. E se i progetti di recupero della Torre Civica e del Teatro "prenderanno il via nelle prossime settimane", la vera novità sta nel restauro del Museo, "così che - è stato detto - possa essere ripristinata gran parte dell'immagine della Piazza di Norcia e si possa fare in modo che le opere attualmente ricoverate nel deposito di Santo Chiodo, a Spoleto, possano tornare nel luogo d'origine".
​SINDACO EMOZIONATO
“Ringraziamo di cuore Brunello Cucinelli e la sua famiglia - ha detto il sindaco Alemanno - per aver abbracciato fin da subito il progetto con questo ulteriore gesto di vicinanza nei confronti della nostra comunità e della nostra città. La torre campanaria rappresenta il simbolo civico più alto: la campana ha scandito i momenti più importanti della nostra Comunità e quanto prima potremmo tornare a risentire i suoi rintocchi. Il suo recupero indicherà la possibilità che ce la stiamo facendo e al contempo che la ricostruzione pubblica e privata è partita. Quando inizierà lo smontaggio della torre  credo che sarà un momento entusiasmante e di speranza per tutti”.
L’ingresso delle gru in Piazza San Benedetto è previsto fra circa un mese. “Restituire alla nostra comunità il palazzo municipale e il teatro civico –ha concluso il primo cittadino - consentirà alla città di tornare quanto prima ai livelli raggiunti prima del sisma”.
​IL «PATTO»
Per quanto riguarda il Teatro Civico, è stato spiegato, la Fondazione si occuperà della parte strutturale mentre il Comune di Norcia prenderà in carico il rifacimento degli interni, a partire dagli impianti e dagli arredamenti. Il progetto nasce sotto l’egida del “Patto di Collaborazione con il Cittadino”, che è lo strumento con cui il Comune e i cittadini attivi concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura, rigenerazione e gestione dei beni comuni in forma condivisa.
«NORCIA NEL CUORE»
Brunello Cucinelli ha speso parole di grande amore per Norcia: “È è una città amabile, da sempre nel mio cuore e nella mia anima: rappresenta per il mondo intero spiritualità, misticità e tolleranza. La nostra identità è forgiata sull’universalità del messaggio di San Benedetto e, nella visione di una nuova Europa, Norcia sarà speciale. Crediamo che questo progetto a due Secoli – ha aggiunto - si inserisca perfettamente nel nobile fine della Fondazione, che è quello di abbellire l’umanità. Siamo grati alla cittadinanza, all’amministrazione tutta e al sindaco Alemanno per averci coinvolto.  Crediamo che l’inizio di questi lavori sia un segno importante di rinascita culturale, morale, civile, umana ed economica della comunità di Norcia, ha concluso Cucinelli, prevedendo come la città sarà importantissima meta per tanti turisti e pronta a rilanciarsi.
IL PUNTO
A fare il punto sui tempi e le modalità di ricostruzione dei beni culturali è stata la sovrintendente Marica Mercalli: “Il tempo impiegato sarà funzionale anche a migliorare la resistenza degli edifici e la salvaguardia delle tecniche tradizionali, tutelando la storia degli stessi edifici e la loro immagine e quindi la riconsegna ai posteri di quei luoghi e strutture nei siti originali, seguendo la tecnica e l’immagine filologica, senza sbavature”. Per quanto riguarda la Basilica di San Benedetto, rimarcando quanto sia stato necessario mettere in sicurezza la torre civica subito, onde evitare crolli che avrebbero potuto interessare la facciata, ha annunciato che “entro la fine del mese riprenderanno i lavori per il completamento dei ponteggi per la contro-facciata e quindi la rimozione di macerie al suo interno”. a illustrare  le fasi di smontaggio della torre civica è stato infine l’ingegnere Stefano Podestà: "Dopo il puntellamento interno per sostenere la volta della cella campanaria e l’allestimento di un ponteggio - ha detto - avverrà lo smontaggio controllato della torre campanaria: ogni pietra sarà quindi numerata, catalogata e allocata in una zona del cantiere per poi essere riutilizzata”.
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