Nonostante il virus il Rotatact riesce a far ripartire "Eat Act"

Michele Calai responsabile progetto Eat Act del Rotary Club Spoleto
di Antonella Manni
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Domenica 22 Novembre 2020, 16:11

SPOLETO - Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia da Covid 19, il Rotaract Club Spoleto è riuscito anche quest'anno a far partire il progetto “Eat Act”, iniziativa giunta alla sua quarta edizione e rivolta alle scuole superiori della città. Il progetto è nato nel 2017 da una semplice domanda: “Cosa mangio prima di fare allenamento?”. “Per adesso siamo partiti con il Liceo scientifico, con nove classi, e con il Liceo artistico, con due classi. Proseguiremo a gennaio con il Liceo psicopedagogico, l’Istututo Alberghiero e altre classi del Liceo artistico”, spiega il coordinatore Michele Calai che per articolare il piano delle attività si è messo in contatto con specialisti del settore: nutrizionisti, preparatori atletici e successivamente psicologi. “Con il loro aiuto abbiamo creato un vero e proprio programma- aggiunge - da poter presentare alle scuole e nel corso degli anni abbiamo ampliato anche il numero di scuole e classi con cui collaborare. Da tre anni portiamo questo progetto nelle scuole superiori: lo scorso anno abbiamo avuto l'opportunità di essere riconosciuti come progetto scolastico comunale e prima dell'arrivo del covid avevamo 25 classi distribuite tra le varie scuole superiori cittadine”. Quest'anno, ovviamente, il progetto è ripartito in modalità on-line: “E' sicuramente diverso dal solito, ma non ci arrendiamo - continua Calai -, siamo pronti ad affrontare anche questa situazione”.

I docenti coinvolti nel progetto stavolta sono tre nutrizionisti, una psicologa-psicoterapeuta, un fisioterapista e, per la prima volta, anche uno chef. “L'obiettivo del progetto è quello di aiutare i ragazzi a sviluppare pensiero critico e consapevolezza rispetto alla miriade di messaggi che circolano rispetto alla salute ed al sano stile di vita”. Le prime lezioni su tematiche come "La pubblicità ingannevole" e "La consapevolezza" stanno già riscontrando interesse tra gli alunni. Tra le altre iniziative che il Rotaract Club Spoleto ha promosso quest'anno, c'è pure l'area di sgambamento cani, inaugurata a settembre scorso nei pressi della Spoletosfera: l'associazione, infatti, ha contribuito economicamente al progetto che ha visto anche la collaborazione della Fondazione Cave Canem impegnata dal 2019 nel progetto ‘Fuori dalle gabbie’ che sta coinvolgendo i detenuti della Casa di Reclusione di Maiano e l’attuazione e il finanziamento dell’Agenzia Forestale Regionale. Il Rotaract è una associazione di servizio “composta da giovani uomini e donne, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, che vogliono fare la differenza impegnandosi nel sociale”.

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