Anche quest’anno una delle tre giornate sarà ad un paese straniero, quella di sabato, con il Giappone in primo piano. Le presentazioni musicologiche dei concerti saranno a cura di Silvia Paparelli. Si inizierà il 29 giugno alle 17.00 con Gustavo Delgado all'organo della Chiesa di San Bartolomeo. Poi per le vie del borgo il concerto dei sorprendenti Decostruttori Postmodernisti, quartetto caratterizzato dalla presenza di un theremin. Alle 18.00 al Teatro Cucinelli concerto aperitivo con Davide De Ascaniis al violino e Daniele Rinaldo al pianoforte. Alle 19.30 in Piazza del castello Cherries on a swing set mentre alle 21.15 l'anfiteatro ospiterà "Come una specie di sorriso", omaggio a Fabrizio De Andrè di Neri Marcorè con GnuQuartet (violoncello, violino, flauto, viola) e Orchestra Sinfonica ARTeM, con Carlo Moreno Volpini in veste di direttore. Un viaggio musicale attraverso i versi immortali di Faber, anche quello meno conosciuto.
Sabato il Giappone sarà protagonista. Alle 17.00 nella Chiesa di San Bartolomeo il concerto per organo di Miho Hasegawa. Per le vie del borgo, da Tokyo, le percussioni di Oedo Sukeroku Taiko. Alle 18.00 al Teatro Cucinelli Rokyoku, spettacolo di teatro cantato tradizionale giapponese (con traduzione simultanea), mentre alle 19.30 esibizione di Kikuchi Kozan (shakuhachi), Okado Tomoko (koto, shakuhachi, kokyu) e Hanayagi Michikaoru (danza). Alle 21.15 concerto sotto le stelle di musica classica giapponese, con Sakura-Komachi.
Domenica 1 luglio, dopo la Messa degli artisti alle 11.00 con il coro di voci bianche Octava Aurea, il programma si aprirà alle 17.00 con Dietrich Oberdorfer all'organo. Stefano Maiorana, liuto e chitarra barocca, si esibirà alle 17.30; alle 18.00 concerto della pianista Dalia Lazar; alle 19.30 Odicòn Vocal Quartet in Piazza del castello. Chiusura all'anfiteatro con Dan Forrest: requiem for the living. Un organico di soli archi e voci calde, con viola (Mizuho Ueyama) e del violoncello (Gianluca Pirisi) come strumenti solisti, proporrà un concerto che si inserisce nel lungo solco della tradizione della musica sacra, nel confronto con il tema universale della morte e della redenzione. L'esecuzione vedrà sul palco, diretti da Fabio Ciofini, la Corale M. Alboni di Città di Castello, il Coro Polifonico Città di Tolentino, il Coro Canticum Novum di Solomeo e l'Orchestra da Camera di Perugia.
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