Natale di Terni, aggiudicato il bando.
Video mapping sulla chiesa di San Francesco
fino alla Prua del Nera.

Le videoproiezioni su chiese e palazzi caratterizzeranno l’edizione 2020 del Natale di Terni. E’ stato assegnato oggi, giovedì 12 novembre, il bando “Luci, acqua e magia”.  L’aggiudicazione in via provvisoria e con riserva, va all’associazione "Terni città da vivere" di Andrea Barbarossa. La dichiarazione del vice sindaco Andrea Giuli di qualche giorno fa «cercheremo di salvare il salvabile» si riempie così di contenuti.  Si dovrà comunque attendere il confronto tra dirigenti comunali, assessore alla cultura e imprenditore, per capire quali saranno le iniziative previste nella gara, che potranno essere realizzate. Certo è che le luci giocheranno un ruolo fondamentale in questa edizione inedita. Dall’ 8 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 la capitale dell’acciaio si vestirà a festa: previsto l’allestito dell’albero di Natale alto 15 metri circondato da sfere luminose, l’installazioni di luci a terra di fronte alla Bct per riempire il vuoto lasciato dalla giostra a cavalli del Settecento che dopo trent’anni lascia Terni, il tetto di luci in Largo Villa Glori da cui cadranno stelle a suon di melodie natalizie, un progetto luminoso per piazza Tacito e un altro per la rotonda di fronte alla stazione.   Protagoniste indiscutibili,  per la seconda volta, le proiezioni di video mapping, che quest’anno arrivano fino alla Prua del Nera. Si “accenderanno” infatti le facciate della chiesa di San Francesco, del palazzo della Camera di Commercio, di Palazzo Spada, degli edifici su piazza Ridolfi,  verrà coinvolto anche piazzale Duomo e la Prua del Nera in fondo a ponte Carrara. Posto che l'utlimo Dpcm cancella tutti mercatini di Natale e vieta qualsiasi forma di iniziativa che crei assembramenti fino al 3 dicembre, è comunque da escludere che potrà essere autorizzato il villaggio di Babbo Natale in Largo Frankl e quello delle Meraviglie in piazza dei Bambini e delle Bambine. Così come è improbabile che si possano trovare le tradizionali casette di legno, sperse per il centro. «E’ ancora tutto da stabilire, perché siamo in una fase talmente transitoria che bisognerà attendere ancora per capire come procedere» – spiega Andrea Giuli. Che non anticipa altro.