Narni. Si girano due lungometraggi. Le Gole del Nera diventano un vero set

Un set cinematografico a Narni
di marcello guerrieri
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Lunedì 21 Gennaio 2019, 18:33
Il set cinematografico s’è spostato alle Gole del Nera, eccezionale per le riprese di lungometraggi dello stile “adventure-fantasy-horror” come quelle che daranno vita a “Shortcut”, un lungometraggio della Play Entertainment. Così tanto eccezionale che un’altra troupe, questa volta della Rai, per la fiction “Che Dio ci aiuti”, che sta andando in onda in questo tempo. Ma era stata scelta anche dal premio oscar Gabriele Salvatores per il suo film come Dio Comanda che aveva girato a lungo vicino al Ponte d’Augusto. Narni come Cinecittà? Beh, proprio no! Ma la vicinanza con Roma aiuta. Ecco quello che dice Lorenzo Lucarelli, l’assessore alla cultura: “Il nuovo anno è iniziato nel segno del cinema, un settore sul quale Narni da diversi anni punta per promuovere l’immagine della città e del territorio ed integrare l’offerta turistica”. Il protagonista di Shortcut è il giovane attore Jack Kane, nome che verrà presto ricordato dal pubblico italiano in quanto interprete principale del quinto capitolo della saga di Dragonheart, diretto da Ivan Silvestrini e prodotto da Raffaella De Laurentiis per Universal Studio Entertainment e volto del nono capitolo di Fast & Furious, franchise action con Vin Diesel. Ad affiancarlo un cast internazionale che vede anche attori italiani come Mino e Teo Caprio (I Medici – 2° stagione), Zak Sutcliffe, noto per la serie inglese No Offence per BBC, e David Keyes, presente nel cast di Pirati dei Caraibi – La Maledizione del forziere fantasma. Oltre a loro, spiccano i nomi di Sophie Oliver, Mollie Drew, Zanda Emlano e dell’attore americano Terence Anderson.
 
Non sarà Cinecittà ma è pur vero che a Narni hanno trovato spazio molte troupe cinematografiche per gli esterni, soprattutto produzioni romane. Fa eccezione quella di “Marquise” una produzione francese, con la bellissima Sophie Marceau, Bernard Giraudeau e Lambert Wilson per una commedia in costume. I francesi rimasero a Narni per oltre un mese spandendo i benefici influssi di una organizzazione che contava centinaia di persone: riuscirono anche ad ottenere l’autorizzazione a cambiare il portone del Palazzo Comunale che era diventato per necessità sceniche un grande castello.
Arrivano comunque in maniera sistematica: l’ultimo la produzione del film di Rino Gaetano, che tra l’altro aveva studiato proprio a Narni. Ma anche Leonardo Pieraccioni che “invase” per giorni il teatro comunale per il “Paradiso all’improvviso”. Avvenne lo stesso pure per la produzione televisiva che interessava Giorgio Panariello e Sabrina Ferilli e se loro facevano avanti ed indietro con la Capitale la troupe rimase settimane a provare prima l’ambientazione e poi le scene. S’è visto per giorni anche Fabio Fazio per uno short pubblicitario ed anche Neri Marcorè anch’esso per una commedia in costume. Ma tantissime sono, invece, le produzioni di short pubblicitari: Motta, Volkswagen, Totip, Fiat hanno portato nel mondo della televisione oltre ai loro simboli anche l’immagine magnifica della Narni medievale. 
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