Narni, riduzione aperture Ser.D.. Interviene il sindaco Lucarelli:«Problemi con le terapie e a rischio la prevenzione»

Narni, riduzione aperture Ser.D.. Interviene il sindaco Lucarelli:«Problemi con le terapie e a rischio la prevenzione»
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Sabato 27 Maggio 2023, 07:42

NARNI Il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli interviene sulla riduzione dei servizi del Ser.D. Intanto oggi scatta il sit-in di protesta davanti agli uffici Asl.

Alla luce dei nuovi orari di apertura, da tutti i giorni a due mezze giornate a settimana, il primo cittadino ha sollevato dubbi e perplessità. In primis sulla possibilità di continuare a garantire, in questa situazione, le attività programmate in collaborazione con l'ambito sociale di zona, la Regione Umbria e l'Anci. 


«Il servizio - spiega Lucarelli - risponde da tanti anni ai bisogni delle persone con problemi complessi e legati a stili di vita non adeguati e la nuova organizzazione sta creando notevoli disagi a tutte le persone in carico, non solo per gli
aspetti legati alla somministrazione delle terapie farmacologiche sostitutive (in particolare metadone ndr). Per i molti pazienti -continua - non è facile accettare la nuova situazione o pensare di recarsi a Terni anche per problemi di
spostamenti, dovuti al fatto che il Ser.D. Narni-Amelia serve un bacino molto ampio che va da Attigliano a Calvi
dell'Umbria». 
Dinamica che, sempre secondo la nota diffusa dal comune, può significare per molti l'allontanamento dal servizio stesso.

Non solo. «In questi ultimi anni - chiude - il Ser.D. aveva messo in piedi un lavoro di rete con gli altri servizi dell'Usl2, con le scuole, comuni del territorio e le associazioni allo scopo di intercettare le difficoltà prima della loro insorgenza e
promuovere consapevolezza riguardo a stili di vita sani. Un esempio di questa collaborazione è stata la creazione,
nel 2019, di uno sportello di ascolto come supporto alle tante persone che difficilmente si sarebbero rivolte alla
struttura sanitaria. La riduzione delle giornate di apertura e del personale a favore dei due Ser.D. principali di Terni
e Foligno non potrà più garantire la prosecuzione di queste attività, mettendo cosi a rischio il lavoro svolto per
facilitare e consolidare i percorsi di cambiamento delle persone».

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