Narni: presto l'inaugurazione dei nuovi impianti all'Alcantara

La ex Sgl Carbon
di Marcello Guerrieri
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Lunedì 21 Gennaio 2019, 18:33
NARNI L’inaugurazione è prevista per il venticinque gennaio prossimo: quello sarà il giorno della partenza delle nuove linee che raddoppieranno e triplicheranno quelle esistenti alla Alcantara, la società che produce a Nera Montoro di Narni, quel particolarissimo tessuto. Insomma, si andrà al di là delle parole perché in pochi mesi dalla posa della prima pietra le macchine sono pronte a partire. E con loro circa duecento nuovi lavoratori che in questo periodo si sono formati in maniera completa. Un buon risultato che sarà diviso il venticinque gennaio anche dai rappresentanti dei giapponesi della Toray, la società proprietaria della fabbrica narnese. Va a vedere il panorama della chimica narnese si presenta con luci ed ombre: tra le prime si può inserire la situazione della Covestro che produce pannelli alveolari di policarbonato, e non solo, “ripudiata” dalla Bayer ed alla cui porta hanno battuto ben ventiquattro società con la voglia di acquistare. La decisione a breve. Ma la partita non è finita nemmeno alla ex Sgl Carbon rimane per metà senza un proprietario e senza che sia ridiventata produttiva. Insomma, in tanti dopo aver visto i buoni, non buonissimi, risultati della GoSource, hanno pensato che tutto fosse risolto. A rilevarlo ci pensano quelli di “Tutti Per Narni” con il loro leader Gianni Daniele che vuole sapere quale sarà la fine dell’intero complesso. E se dalla GoSource sono tornati a spedire gli elettrodi per le acciaierie di mezzo mondo, l’altro pezzo dell’area rimane desolatamente vuoto. Interessata è una società cinese, la Boachang Investement, i cui rappresentanti a luglio avevano salite le scale del Palazzo Comunale per un primo abboccamento con le autorità locali, sindaco De Rebotti e vicesindaco Mercuri in testa. A loro avevano fatto presente che sarebbero tornati quando la bonifica fosse terminata, quando l’area sarebbe stata a disposizione completamente e avrebbero presentato il loro piano industriale. Nel frattempo però la bonifica è davvero terminata, anche se vi sono degli strascichi, piccoli e superabili. Certo, sono rimaste le coperture dei vecchi capannoni fatte di amianto, che viene dichiarato non pericoloso non essendo a contatto con le persone e senza possibilità di “sfrangiarsi”. Però le autorizzazioni hanno iniziato a girare ma dei cinesi della Boachang Investement se ne parla più poco. L’area rimane in carico alla società tedesca in liquidazione, insomma alla Sgl Carbon, come rimane in carico pure la zona degli impianti sportivi che è davvero indefinita. Il Comune si era dato tempo sino al passare delle feste di fine d’anno prima di tornare alla carica per sapere quello e mettere alle strette i liquidatori della Sgl carbon. E le feste sono passate.
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